Sono tra gli inestetismi più odiati indistintamente da uomini e donne: stiamo parlando dei punti neri, ovvero quelle eruzioni acneiformi dovute all’occlusione dei pori causata da grasso, cheratina, melanina, peli o batteri. Per l’esattenza, i punti neri si originano dai cosiddetti comedoni bianchi, che si aprono sotto la spinta del contenuto dei folicoli piliferi, ovvero il sebo. Più comuni nell’età adolescenziale e durante i periodi di stress più intenso, questi inestetismi sono spesso corredati da brufoli e la loro proliferazione in determinate parti del corpo può essere collegata alle cause più disparate. A spiegarlo, il dottor Joshua Zeichner, direttore della divisione di ricerca clinica e cosmetica all’ospedale Monte Sinai di New York, che ha esposto cause e rimedi di questo fenomeno su Cosmopolitan.
Se, ad esempio, i punti neri compaiono più frequentemente vicino all’attaccatura dei capelli, ha spiegato Zeichner, la causa è da ricercare in un’eccessiva produzione di forfora o in un lavaggio della cute troppo vigoroso, tutti procedimenti che potrebbero occludere i pori. In questo senso, anche l’abitudine di toccarsi i capelli con le mani sporche potrebbe determinare l’insorgere di punti neri.
Punti neri disseminati sulle orecchie, invece, potrebbero essere sintomo di disidratazione, mentre la loro presenza sulle braccia potrebbe essere causata da una particolare patologia, la cheratosi pilare, che si manifesta con le tipiche eruzioni cutanee di colore rosso. Anche l’alimentazione è spesso alla base della comparsa di punti neri: quelli che affollano la zona intorno alla bocca, ad esempio, potrebbero essere dovuti a cibi troppo acidi o grassi. Anche in questo caso, prestare sempre attenzione a non toccarsi il viso con le mani sporche, abitudine che provoca la diffusione dei punti neri anche sulle guance.
Se è tutto il resto del corpo ad essere interessato da questo fastidioso fenomeno, allora le cause possono essere innumerevoli: in questi casi, meglio consultare uno specialista.