Il governo degli Stati Uniti d’America ha finanziato un progetto per aggiungere dei tasselli alla ricerca di un possibile collegamento tra radiazioni degli smartphone e tumori. L’esperimento è stato condotto su alcuni topi, ed ha riguardato per 2 anni alcuni specialisti di settore. I tipi di cancro riscontrati sono due, glioma e schwannoma, e le cavie sono state bombardate per un totale di 9 ore al giorno (10 minuti di esposizione seguiti da 10 minuti di pausa) con segnali GSM e CDMA compresi tra 900 MHz e 1.900 MHz. I risultati hanno confermato che, in minima parte, tali tumori sono causati da segnali a cui anche l’uomo è esposto quotidianamente.
Recentemente però, uno studio australiano aveva escluso la possibilità di una connessione tra tumori al cervello e cellulari, poiché, tra il 1982 ed il 2012, non c’è stato alcun incremento di queste patologie, collegato alla diffusione degli smartphone e quindi delle onde elettromagnetiche con cui veniamo a contatto.