Terremoto 4.1 tra Toscana, Umbria e Lazio, epicentro a Orvieto: la scheda con gli effetti macrosismici

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Grazie al prezioso lavoro di Giovanni Falcicchia, pubblichiamo la scheda con gli effetti macrosismici del terremoto di magnitudo 4.1 che si è verificato alle 22:24 di stasera tra Toscana, Umbria e Lazio, con epicentro nella zona di Orvieto.

Terremoto con epicentro nel Distretto Sismico: Monti del Matese

Data  30/05/2016                   UTC  20:24:20

Latitudine  42.71°                   Longitudine  11.97°

Magnitudo  4.1                      Profondità  14.8 Km

La presente scheda elenca gli effetti macrosismici stimati secondo un modello che utilizza i dati qui esposti. Gli effetti macrosismici rilevati, in una qualsiasi località, possono variare di uno o due livelli, in più o in meno, a seconda della conformazione geologica del territorio o di peculiari caratteristiche costruttive delle abitazioni. Escluso indicazioni diverse, la percettibilità del sisma è intesa in orario diurno. L’accelerazione di picco al suolo: PGA è espressa in cm/s².

  1. B. La numerazione e la terminologia utilizzate non equivalgono a quelle riportate in altre scale sismiche.

Città e territori a una distanza inferiore a 6 Km dall’epicentro:

Comuni km prov regione abitanti
Castel Viscardo 5,46 (TR) Umbria 3.005
Castel Giorgio 0,68 (TR) Umbria 2.174
San Lorenzo Nuovo 6,04 (VT) Lazio 2.131

7    –    Scossa moderata                 15 < PGA < 30             ( IV MCS )

All’interno delle abitazioni, moltissima gente avverte la scossa. La vibrazione sismica è piuttosto intensa e sveglia diverse persone. I lampadari compiono ampie oscillazioni. Il tremolio di finestre e suppellettili risuona con insistenza nelle case; alcuni oggetti vengono spostati. La gente è intimorita; in molti escono dagli edifici. All’aperto, un numero considerevole di persone percepisce distintamente il movimento tellurico e il chiaro rombo che lo precede. Le costruzioni non subiscono danni evidenti. Numerose le segnalazioni del sisma provenienti dal territorio.


Città e territori a una distanza compresa tra 6 Km e 19 Km dall’epicentro:

Orvieto 11,52 (TR) Umbria 21.048
Acquapendente 9,41 (VT) Lazio 5.619
Bolsena 7,37 (VT) Lazio 4.147
Bagnoregio 13,54 (VT) Lazio 3.665
Fabro 18,43 (TR) Umbria 2.897
Grotte di Castro 9,25 (VT) Lazio 2.764
Porano 10,97 (TR) Umbria 2.008
Allerona 11,28 (TR) Umbria 1.832
Ficulle 15,83 (TR) Umbria 1.700
Gradoli 11,86 (VT) Lazio 1.436
Onano 12,77 (VT)   ”  “ 1.006

6    –    Scossa  contenuta                8 < PGA < 15               ( III – IV MCS )

Molte persone, all’interno degli edifici, avvertono una vibrazione sismica d’intensità limitata ma tangibile. I lampadari oscillano visibilmente; si sentono vari scricchiolii e tremiti di finestre e vasellame. Qualcuno, mentre dorme, è svegliato. Diversa gente, messa in allarme da tali effetti, preferisce uscire dalle abitazioni. All’aperto, la scossa è percepita da un discreto numero di persone. Costoro sentono, abbastanza chiaramente, il rombo che precede il terremoto. Tramite Internet è trasmesso un numero considerevole di segnalazioni.


Città e territori a una distanza compresa tra 19 Km e 35 Km dall’epicentro:

Viterbo 34,19 (VT) Lazio 63.707
Montefiascone 19,77 (VT) Lazio 13.530
Chiusi 34,12  ” “   ”  “ 8.726
Tuscania 33,43 (VT) Lazio 8.127
Città della Pieve 27,13  ” “   ”  “ 7.828
Abbadia San Salvatore 31,02 (SI) Toscana 6.528
Canino 32,61  ” “   ”  “ 5.275
Vitorchiano 31,57  ” “   ”  “ 5.103
Sarteano 32,21 (SI) Toscana 4.691
Piancastagnaio 27,41 (SI)   ”  “ 4.200
Pitigliano 25,85 (GR)   ”  “ 3.847

5    –    Scossa leggera                     4 < PGA < 8                 ( III MCS )

All’interno degli edifici, diverse persone avvertono una debole vibrazione. I lampadari compiono oscillazioni di piccola ampiezza; si sente lo scampanellio di cristalleria e vasellame. Qualcuno, preoccupato da tali effetti, per sicurezza, esce all’aperto. All’esterno delle abitazioni, solo in pochi percepiscono il terremoto; alcuni, con un certo anticipo, sentono un rumore simile a un tuono lontano. Dal territorio giunge un discreto numero di segnalazioni.


Città e territori a una distanza compresa tra 35 Km e 59 Km dall’epicentro:

Perugia 55,96 (PG) Umbria 162.986
Terni 57,77 (TR) Umbria 109.382
Corciano 53,22 (PG) Umbria 20.485
Narni 49,57 (TR) Umbria 19.870
Marsciano 37,36 (PG) Umbria 18.817
Todi 36,52 (PG) Umbria 17.022
Tarquinia 53,58 (VT)   ”  “ 16.245
Castiglione del Lago 46,76 (PG) Umbria 15.565
Magione 51,77 (PG) Umbria 14.668
Montepulciano 45,41 (SI) Toscana 14.180
Vetralla 43,74 (VT) Lazio 13.539

4    –    Scossa lieve                           2 < PGA < 4                 ( II – III MCS )

Un discreto numero di persone, ai piani superiori e intermedi degli edifici, avverte un tremore di modesta entità. I lampadari compiono oscillazioni di ampiezza minima; si ode un sommesso tintinnio di vetri e ceramiche. Tali effetti mettono in apprensione chi li percepisce. All’esterno, pochissime persone avvertono la scossa; qualcuno, con un po’ di anticipo, sente un cupo rumore a bassa frequenza. Poche le segnalazioni del sisma trasmesse via Internet.


Città e territori a una distanza compresa tra 59 Km e 99 Km dall’epicentro:

Arezzo 84,34 (AR) Toscana 98.352
Grosseto 70,13 (GR)   ”  “ 79.216
Foligno 65,74 (PG) Umbria 56.266
Siena 85,27 (SI) Toscana 52.883
Civitavecchia 70,11 (RM) Lazio 51.449
Rieti 80,17 (RI) Lazio 47.153
Città di Castello 85,95  ” “   ”  “ 40.016
Monterotondo 90,34 (RM)   ”  “ 39.683
Spoleto 62,76 (PG) Umbria 38.123
Ladispoli 84,6 (RM)   ”  “ 37.473
Cerveteri 80,33  ” “   ”  “ 36.524

3    –    Scossa            tenue                        1 < PGA < 2                 ( II MCS )

Poche persone in condizioni di quiete, ai piani superiori degli edifici, avvertono un leggerissimo tremore. I lampadari sono smossi dalla loro posizione di equilibrio. Tali effetti generano solo un po’ di apprensione in chi li percepisce. All’aperto, quasi nessuno avverte il sisma. Dal territorio giungono pochissime segnalazioni; in qualche caso isolato, esse riferiscono di un’indistinta, greve sonorità che precede il terremoto.


Città e territori a una distanza compresa tra 99 Km e 164 Km dall’epicentro:

Roma 100,16  ” “   ”  “ 2.638.842
Firenze 131,58 (FI) Toscana 366.039
Prato 148,11 (PO) Toscana 187.159
Rimini 157,62 (RN) Emilia Romagna 143.731
Latina 158,21 (LT) Lazio 119.426
Ancona 161,02 (AN) Marche 100.343
Cesena 160,4 (FC)   ”  “ 96.984
Pesaro 153,67 (PU) Marche 94.615
Pistoia 160,51 (PT) Toscana 88.904
Guidonia Montecelio 100,49 (RM) Lazio 83.211
Fiumicino 106,88 (RM)   ”  “ 69.692

2    –    Scossa irrilevante                0.5 < PGA < 1.0           ( I – II MCS )

Agli ultimi piani degli edifici più alti e in condizioni di perfetta quiete, un esiguo numero di persone percepisce un’oscillazione lievissima; tale da non destare alcuna preoccupazione. All’aperto, nessuno avverte il terremoto. Nella regione, il rombo sismico non è udibile. Tramite Internet giungono isolate e sporadiche segnalazioni del sisma.


Territori a una distanza superiore a 164 Km dall’epicentro.

1    –    Scossa impercettibile                      PGA < 0.5        ( I MCS )

L’intensità dell’evento è trascurabile; esso è rilevato dalle stazioni sismiche presenti nella regione. Anche nelle condizioni più favorevoli, la scossa non è avvertita dalla popolazione. Dal territorio non giunge alcuna segnalazione del terremoto.

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