Si conclude in queste ore la missione del team italiano, inviato dal nostro Governo nelle zone nord-occidentali dell’Ecuador colpite dal sisma del 16 aprile scorso. Il personale del Dipartimento della Protezione Civile e gli ingegneri e tecnici del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco faranno rientro a Roma nella giornata di domani.
Durante la missione italiana, durata complessivamente diciassette giorni e organizzata in stretto coordinamento con l’Emergency Response Coordination Centre di Bruxelles nell’ambito del meccanismo europeo di protezione civile e con il ministero degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale, sono state effettuate verifiche speditive del danno e dell’agibilità sia su strutture pubbliche che su edifici privati per un totale di circa cinquecento schede redatte. Tutte le operazioni si sono svolte tra l’area di Portoviejo e quella di Manta dove è stato visionato anche l’ospedale della città.
Al team, che ha operato sempre in raccordo con le autorità locali e nello specifico con quelle del Catasto e dei Servizi Sociali è stato chiesto di effettuare verifiche di agibilità soprattutto su edifici abitativi per consentire il rientro della popolazione nelle proprie case, sugli edifici cosiddetti strategici come scuole e ospedali e su esercizi commerciali per permettere la ripresa delle attività economiche il prima possibile. Tra gli altri sono state esaminate strutture religiose, farmacie, studi medici, banche e alberghi, realizzando grazie alla collaborazione tra Vigili del Fuoco e Università di Udine – che ha lavorato in back office dalla propria sede georeferenziando tutte le verifiche svolte – delle “emermappe”, che hanno consentito di classificare secondo un ordine di priorità i punti d’attenzione sul territorio. Per molti di questi edifici è stata disposta la demolizione totale o parziale. Per garantire poi il giusto standard di sicurezza agli uomini ed ai mezzi coinvolti nelle operazioni di demolizione degli edifici le attività di verifica e valutazione del danno hanno riguardato anche strade e ponti. Inoltre, sono state effettuate attività di verifica dei percorsi di sicurezza nella zona centrale di Portoviejo.
Le attività condotte dal team italiano e dalle altre squadre europee, rientrate anch’esse dalla missione, proseguiranno d’intesa con il Governo ecuadoriano, a cura di esperti locali con il supporto di squadre provenienti dai paesi limitrofi.
L’Italia, ha poi garantito il proprio contributo nella gestione di questa emergenza anche attraverso un esperto del Dipartimento della protezione civile selezionato nel team del Meccanismo di protezione civile dell’Unione Europea che si è occupato di supportare l’intervento di assistenza dei diversi Stati membri e che farà rientro in Italia sempre nella giornata di domani.