“Dal 1944 più di 152 eventi calamitosi tra terremoti tettonici, fenomeni idrogeologici, ovvero dissesti idrogeologici e frane, il bradisismo flegreo, l’inquinamento acquifero e le eruzioni vulcaniche, per i quali sono stati stanziati nel complesso oltre 142 mila miliardi di lire a prezzi 1990 che attualizzati a valori 2010, sulla base degli indici ISTAT di rivalutazione monetaria, ammontano a circa 127 miliardi di euro. Questo è quanto ci dice il rapporto sullo stato del territorio italiano curato dal Centro Studi del Consiglio nazionale dei Geologi”. Lo ha affermato Alessandro Reina , consigliere nazionale geologi, alla vigilia del doppio evento in programma domani , in Molise , a San Giuliano di Puglia, dove nel 2002 nel crollo della scuola Jovine , morirono 27 bambini e la maestra . Domani , Mercoledì 25 Maggio , alle ore 10 e 30 inaugurazione del Museo Multimediale della Memoria del Terremoto, alla presenza del Presidente della Regione , Paolo Di Laura Frattura , del sindaco di San Giuliano di Puglia , Luigi Barbieri , del Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale , Anna Paola Sabatini. A seguire la Conferenza dei geologi sul Rischio Sismico che vedrà scendere in campo gli Ordini regionali dei geologi del Molise , Abruzzo , Campania , tre regioni dal forte rischio sismico con la presenza dei consiglieri nazionali , Alessanro Reina eDomenico Angelone . “Nel complesso, lo studio – ha proseguito Reina – ha portato a stimare i costi complessivi del dissesto idrogeologico e dei terremoti, a prezzi 2009, tra un valore minimo di 176 miliardi di euro e uno massimo di 213 MLD di Euro .
Le tematiche della conservazione e/o del recupero del patrimonio edilizio spesso sono in forte relazione con un contesto sismico e del dissesto idrogeologico, in tutti i suoi aspetti complessi e articolati. Oggi più che mai, si propongono come sfide, per gli operatori del settore, da affrontare con rigorosità e celerità al tempo stesso.
Il Convegno promosso dall’Ordine dei Geologi del Molise e sostenuto dal Consiglio Nazionale e dagli Ordini dei geologi di Abruzzo e Campania offre l’occasione di analizzare, in un contesto del territorio nazionale segnato dalla drammaticità sismica, lo stato delle conoscenze relative a studi e ricerche su prevenzione e protezione.
La partecipazione e gli interventi dei ricercatori e dei professionisti geologi in programma vuole contribuire alla consapevolezza dei cittadini e fornire a chi è obbligato alla tutela del territorio il supporto necessario per svolgere efficaci azioni di prevenzione”.