Tumori: aumenta la spesa per i farmaci, quasi 2miliardi di più in 7 anni

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La spesa per l’acquisto di farmaci oncologici in Italia è passata da circa 1 miliardo nel 2007 a 2,9 miliardi di euro nel 2014 ma, a fronte di un costo per le cure cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi venti anni, ”la scelta delicata e spesso ‘tragica’ della classe di rimborsabilità di una nuova molecola deve essere orientata da criteri nuovi”. A chiederlo è la Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia (Favo) nell’VIII Rapporto sulla condizione assistenziale dei malati oncologici, presentato oggi. ”L’efficacia, infatti – rileva la Favo – non può più essere misurata soltanto in ambiente clinico, ma si dovrà valutare l’impatto complessivo sulla qualità della vita, dagli aspetti familiari a quelli sociali e lavorativi”. Secondo un’indagine Censis-FAVO, infatti, il 53,8% dei pazienti pensa che la messa a disposizione di terapie innovative personalizzate sia una priorità, il 78,8% ritiene che troppi farmaci per patologie gravi siano a carico dei malati e l’83% che il ticket li penalizzi.

Solo per il 2015 sono stati registrati circa 363mila nuovi casi di tumore in Italia ed il costo sociale totale per questa malattia è pari a 36,4 miliardi di euro annui. Importante è il fattore sostenibilità dei nuovi trattamenti. Ad oggi sono disponibili 132 farmaci antitumorali e negli ultimi 15 anni ne sono stati immessi sul mercato 63. Il costo giornaliero medio di un farmaco antineoplastico è passato da 42,20 euro nel periodo 1995-1999 a 203,47 euro nel 2010-2014, ed il costo medio di una terapia complessiva e’ aumentato da 3.853 euro nel 1995-1999 a 44.900 euro nel 2010-2014. Oggi però, “non è più accettabile confinare l’innovatività di un farmaco ad una valutazione sull’efficacia clinica, per di più limitata alla fase acuta della malattia. Il cambiamento che Favo auspica – conclude il segretario dell’associazione, Elisabetta Iannelliè invece legato alla considerazione della qualità della vita assicurata dal farmaco e non solo della quantità”.

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