In questi giorni una nuova truffa su WhatsApp si sta materializzando sia su alcuni terminali Apple che su alcuni dispositivi del robottino verde, Android. L’ultima trovata di alcuni malintenzionati non ha tardato a farsi sentire nei primi giorni del mese di maggio. Come la maggior parte di noi sa, l’applicazione di messaggistica più utilizzata del mondo, WhatsApp, ha abbandonato ogni tipo di pagamento per essere disponibile a tutti gratuitamente. Ad ogni modo, dopo aver saggiato la gratuità totale del servizio, a mesi di distanza qualcuno ci casca rimettendoci non solo i dati personali ma anche un mucchio di soldi a causa dell’attivazione consequenziale di servizi non richiesti in abbonamento.
Tutto il meccanismo, in fondo, fa leva sulla scarsa informazione degli utilizzatori che magari si limitano ad aggiornare senza curarsi di quelle che effettivamente sono le novità, importanti o meno. Effettuato il falso pagamento, WhatsApp continuerà normalmente a funzionare, ma con ogni probabilità ci troveremo abbonati ha qualche servizio mensile che potrebbe sottrarci dati sensibili e sicuramente ci sottrae parecchio denaro. Come di consueto il consiglio che vi possiamo dare è uno solo: diffidate sempre dei messaggi di questo tipo e fate una semplice ricerca su internet prima di effettuare pagamenti di cui non siete sicuri.