WhatsApp e SMS al volante? Danneggiano il nostro ‘sesto senso’

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Tutti sanno che mandare SMS mentre si è alla guida può provocare incidenti, anche mortali. Molti però mettono sullo stesso piano l’utilizzo del cellulare senza auricolare in auto. Un recente studio dell’Università di Houston ha dimostrato che, a quanto pare, tra queste due pratiche c’è differenza. Sembra che mandare SMS indebolisca il nostro così detto sesto senso, quella capacità di prevedere dei possibili incidenti, che potremmo anche chiamare istinto. Questa tesi è stata provata tramite un test durante il quale le cavie hanno percorso un tratto simulato di una strada per 4 volte, la prima senza alcun tipo di distrazione, e le successive con delle distrazioni. La prima distrazione è stata una sfida cognitiva, la seconda una emotiva, e la terza un SMS. È interessante notare che, in base ai dati raccolti, comporre messaggi di testo mentre si guida è risultata la situazione maggiormente distraente per gli automobilisti.

smsMa perché? Secondo il co-leader della ricerca Ioannis Pavlidis, “La corteccia cingolata anteriore è nota per intervenire automaticamente, come una sorte di correttore di errori, in caso di conflitto. È stato dimostrato come la pratica dello scrivere sul cellulare al volante aumenti lo stress fisiologico, incanalando l’energia nelle braccia dell’utente, con conseguente gestione nervosa del volante“. Sembra inoltre che, anche se siamo arrabbiati, la nostra coordinazione occhio mano non ne risenta, cosa che invece accade quando tentiamo di raggiungere i nostri telefoni o componiamo messaggi di testo. Non ci resta che fare attenzione!

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