E’ il piatto principe della cucina italiana. Gli spaghetti al pomodoro piacciono proprio a tutti e oltre a soddisfare il palato di grandi e piccini fanno bene anche alla salute dell’organismo.
Uno studio spagnolo pubblicato su Food Chemistry, condotto da un gruppo di scienziati dell’Università di Barcellona, ha certificato le proprietà benefiche contenute all’interno del succo di pomodoro che, grazie al suo alto contenuto di licopene, contrasta la proliferazione di radicali liberi arrestando l’invecchiamento delle cellule del corpo e arginando il rischio di incorrere in tumori della pelle e altre gravi patologie.
Il licopene dunque non solo vanta proprietà anti cancerogene, ma anche antiossidanti, come il betacarotene e il tocoferolo, e soprattutto cardiovascolari.
Rosa Maria Lamuela, coordinatrice della ricerca ha infatti spiegato che “Con 120 grammi di sugo aggiunto alla pasta si introducono dai 16 ai 4 milligrammi di polifenoli per porzione e dai 6 ai 10 milligrammi di carotenoidi. Questi composti sono molto utili e un loro consumo è correlato alla riduzione dei tumori e delle malattie cardiovascolari, come ha dimostrato lo studio PREDIMED (PREvention with a MEDiterranean Diet) nel quale si è valutata la frequenza dell’uso di sugo di pomodoro connessa con il rischio di patologie a cuore e vasi, senza però “misurare” esattamente che cosa, dentro all’alimento, sia responsabile dell’effetto protettivo. La nostra ricerca ha perciò individuato le sostanze responsabili dell’azione benefica del sugo”.
I ricercatori hanno inoltre evidenziato che è più consigliabile utilizzare in cottura l’olio extravergine d’oliva piuttosto che quello di girasole in quanto il primo rispetto che al secondo rilascia un grosso quantitativo di polifenoli e altre proprietà antiossidanti.
