“Il ministero della Salute proceda a verifiche a tappeto e ritiro prodotti, il Governo si faccia promotore presso la Commissione UE di una norma che regolamenti la presenza dei contaminanti tossici riscontrati nelle analisi di Altroconsumo ed escluda la presenza di GE, sostanze cancerogene oggi presenti negli alimenti, dando concretezza ai nuovi limiti di sicurezza fissati dall’EFSA, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare“. Queste sono le richieste stringenti di Altroconsumo che lancia la petizione altroconsumo.it/oliodipalma dopo i risultati dei test su alcuni prodotti tra i più contaminati.
Olio di Palma sostenibile, chiarimenti sull’inchiesta di altroconsumo: “confusionaria e allarmista”