Alluvione Francia, il livello della Senna continua a scendere a Parigi ma i danni sono miliardari

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Il livello della Senna a Parigi continua a scendere, seppur in modo lento e progressivo, dopo avere raggiunto il picco nella notte fra venerdì e sabato. Lo riferisce la ministra francese dell’Ambiente, Segolene Royal. Alle 17 la stazione di rilevamento di Austerlitz, nel cuore della capitale francese, ha registrato un livello della Senna a 5,62 metri, cioè quasi 50 centimetri in meno rispetto al picco della notte precedente, il più alto mai registrato dal 1982. “Il ritmo di decrescita della Senna dipenderà dalle precipitazioni che arriveranno nei prossimi giorni. In ogni caso il declino continuerà lentamente a Parigi fino a martedì”, ha spiegato Royal in conferenza stampa.

alluvione parigi piena senna (9)La ministra dell’Ambiente ha però voluto richiamare l’attenzione su alcuni affluenti della Senna, come per esempio l’Essonne, che sta attraversando una “crescita eccezionale” e il cui picco è atteso a breve a Corbeil, circa 30 chilometri a sud della capitale, con il rischio di straripamento. Intanto nei dipartimenti di Eure e Seine-Maritime, vicino alla foce del fiume Normandia, dove era stata dichiarata l’allerta rossa per il timore di uno straripamento, le autorità hanno abbassato l’allerta al livello arancione. Il servizio di prevenzione Vigicrues ha segnalato che le piogge dei prossimi due giorni non dovrebbero avere un impatto eccessivo sulla possibilità di nuove inondazioni.

Intanto, se da una parte la minaccia di pesanti inondazioni in Normandia sembra leggermente diminuita con il livello che è stato abbassato da rosso ad arancione, la conta dei danni continua e potrebbe arrivare a miliardi di euro. Lunedì per fare il punto al ministero dell’Interno francese si riuniranno il premier Manuel Valls, insieme ai ministri dell’Ambiente Ségolène Royal, dell’Interno Bernard Cazeneuve, delle Finanze Michel Sapin, delle Regioni Jean-Michel Baylet e dell’Economia Emmanuel Macron. In totale 14 dipartimenti restano ancora in stato di allerta arancione: nel centro della Francia, in Normandia, nell’Ile-de-France. Centinaia di comuni colpiti, migliaia di aziende e imprese commerciali, stazioni inondate, e agricoltori.

La settimana di piena ha fatto moltissimi danni, senza dimenticare i quattro morti lasciati sul terreno. Per “semplificare e accelerare gli indennizzi” Juliette Méadel riunirà domani gli assicuratori. Martedì sarà il turno del ministro dell’Economia Macron che incontrerà a Bercy gli esperti per studiare le conseguenze del maltempo e soprattutto delle manifestazioni e degli scioperi che non si sono fermati in tutto il Paese. Intanto sul campo un nuovo picco della piena è atteso nella notte tra domenica e lunedì in Normandia, tra le 4:00 e le 5:00, ma “la situazione si va stabilizzando”, ha spiegato un rappresentante della prefettura Senna-Maritime. La stabilizzazione è collegata al calo del livello della Senna a Parigi (sceso a 5,62 alle 17:00 di oggi) e già è visibile a Vernon (Eure) e Elbeuf, il settore più colpito da esondazioni localizzate. E mentre le acque si ritirano iniziano le operazioni del post: a Loiret sono state recuperate 200 auto bloccate da martedì in un’area della A10. Il castello di Chambord riaprirà lunedì.

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