Alluvione Parigi, la Senna minaccia il Louvre: Hollande dichiara lo “stato di calamità” [GALLERY]

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Dopo quattro giorni di diluvio e inondazioni, sono 11 i morti e migliaia gli sfollati in Europa, tra Germania e Francia. Il bilancio delle vittime in Germania e’ salito a nove (cinque solo ieri sera in Alta Baviera) in Francia a due. Il presidente Francois Hollande, con Parigi che rischia di andare sott’acqua per una piena storica della Senna, ha dichiarato lo stato di calamità naturale. E le previsioni meteo per le prossime ore non promettono nulla di buono, anzi. La Senna è già a quasi cinque metri sopra il livello normale, e crescerà ancora: per questo motivo il Museo del Louvre chiude domani i battenti per mettere in sicurezza i tesori conservati nei sotterranei, in un’area a rischio inondazione. Lo stesso e’ costretto a fare il Muse’e d’Orsay, sull’altra sponda della Senna, che annulla l’apertura serale. “Una misura preventiva” – precisano i musei – in quanto l’acqua non e’ in alcun modo penetrata all’interno. Ma il livello della Senna fa paura e si vuole evitare il peggio.

Chiusi quindi fino a nuovo ordine anche i tanti ristoranti, locali, discoteche sui Lungosenna. Secondo gli esperti, la piena della Senna crescerà domani fino a 5,90 metri, un livello eccezionale per il periodo e molto pericoloso per la città, ma ben inferiore rispetto agli 8,62 metri del 1910, quando il fiume esondo’ nella grande piena del secolo. Comunque anche il servizio dei ‘bateaux-mouches’, i tradizionali battelli parigini, e’ stato sospeso. La piena della Senna più vicina a quella di questi giorni, risale al 1982 quando si arrivò a 6,15 metri.

Mentre il maltempo sta colpendo anche l’Italia, con piogge alluvionali in Toscana e forti temporali non solo in gran parte del Centro/Nord, ma anche in Puglia, i meteorologi francesi hanno verificato che nella regione attorno a Parigi le precipitazioni dell’ultima settimana sono state le piu’ forti dal 1960. Nella Francia centrale e nordorientale sono state complessivamente evacuate cinquemila persone ed almeno 20mila case sono rimaste senza corrente elettrica. Complessivamente, dall’inizio delle forti piogge che sono iniziate nel fine settimana scorso, si sono registrati piu’ di 10 mila interventi di soccorso e sono state evacuate circa 5 mila persone. Una donna di 86 anni e’ stata trovata morta nella sua casa allagata a Souppes-sur-Loing, sommersa da quella che le autorita’ hanno descritto come la peggiore inondazione in 100 anni. Un uomo che è morto a Evry-Gregy-sur-Yerre, a sud di Parigi, a causa dell’esondazione di un fiume mentre andava a cavallo; secondo il giornale Le Parisien, si tratta di un 74enne che stava provando ad attraversare un campo allagato e il cavallo ha riportato solo ferite lievi. Ne ha dato notizia la prefettura del dipartimento in un comunicato, in cui si legge che l’uomo e’ stato “trascinato dalle acque”.

Ma e’ stato nella Germania meridionale, dove la conformazione delle valli ha moltiplicato la potenza delle bombe d’acqua, che il bilancio delle perdite umane e’ stato piu’ alto. Lunedi’ scorso nel Baden-Wuerttemberg due persone sono morte risucchiate in un canale di scarico a Schwaebisch Gmuend, una e’ annegata nel garage della sua abitazione improvvisamente allagato a Weissbach ed una ragazza di 13 anni e’ stata travolta da un treno dopo aver cercato riparo dalla pioggia in un tunnel ferroviario a Schorndorf. Un nuovo diluvio ieri notte ha reclamato altre cinque vittime in Baviera, vicino al confine con l’Austria: tre donne di una stessa famiglia ed un uomo di 75 anni hanno perso la vita a Simbach am Inn, una donna di 80 non e’ rimasta intrappolata nella sua casa nel vicino villaggio di Julbach. E secondo la polizia della Bassa Baviera altre tre persone sarebbero disperse. Il ministro dell’interno, Joachim Herrmann, ha ammesso che l’intensita’ delle inondazioni ha colto tutti di sorpresa: “L’acqua e’ salita di molti metri nel giro di pochi minuti”. Nella loaclita’ di Bad Neuenahr-Ahrwiler, il fiume Ahr e’ saltio di quasi quattro metri. I “gravissimi” fenomeni che stanno colpendo l’Europa “dimostrano la necessita’ di una lotta su scala mondiale contro il riscaldamento climatico”, ha detto Hollande in una dichiarazione congiunta con la presidente cilena Michelle Bachelet.

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