E’ stato creato un nuovo materiale ad alta efficienza energetica per la rimozione di sale potrebbe rivoluzionare la creazione di acqua potabile a partire dall’acqua di mare. “Questa innovazione – racconta il sito In a Bottle (www.inabottle.it), attento ai temi ambientali – filtra fino al 70% d’acqua in piu’ rispetto alle attuali membrane in grafene“, e costerebbe meno delle soluzioni attualmente utilizzate. Gli esperti spiegano che “questa membrana e’ ancora troppo spessa per il filtraggio molecolare e la pressione maggiore che viene attribuita alla spinta e’ anche dispendiosa dal punto di vista energetico“. “Le proprieta’ chimiche di questo composto permettono di filtrare con maggior efficienza un volume di acqua molto piu’ grande di quello che puo’ essere trattato con le attuali membrane“.
“Abbiamo tantissima acqua su questo pianeta – ha concluso Narayana Aluru, docente di scienza meccanica e dell’ingegneria e primo autore dello studio – ma solo un piccola percentuale e’ potabile. Siamo riusciti a trovare a basso costo un materiale che permette di purificare l’acqua di mare, e questo significa un reale progresso per trovare soluzioni sostenibili alla crisi idrica“.