Brexit: ora inizia il calvario, da 2 a 10 anni per il divorzio dall’UE

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Inizia oggi il “divorzio” del Regno Unito dall’Unione Europea: un calvario che durerà almeno 2 anni (ammesso che non si trascini per almeno 10): ecco i principali step successivi al referendum di ieri sulla Brexit.

RISULTATO DEL VOTO. Il referendum di ieri non è legalmente vincolante.

VERTICE UE E ART.50. La riunione del vertice Ue di martedi’ e mercoledi’ prossimi potrebbe essere la prima occasione per attivare l’articolo 50. Quando la procedura avrà inizio, partirà il conto alla rovescia dei due anni massimi previsti per negoziare l’uscita. La richiesta formale potrebbe avvenire successivamente.

FINO A USCITA FORMALE LEGISLAZIONE UE RESTA IN VIGORE. Fino all’uscita formale della Gran Bretagna la legge Ue resta valida nel Regno Unito, cio’ significa diritti e doveri.

ALMENO DUE ANNI PER L’EXIT. Attivato l’articolo 50, inizia il negoziato, gestito dalla Commissione Ue su mandato del Consiglio, per l’uscita del Regno Unito da quasi 45 anni di legislazione europea, dall’energia al mercato interno ai servizi finanziari. Continuera’ a essere membro a tutti gli effetti dell’Ue, quindi a votare e prendere decisioni ma sara’ esclusa da quelle sulla ‘Brexit’. Saranno poi Consiglio e Parlamento Ue ad approvare o meno l’exit.

ALTRI 5-8 ANNI PER NUOVI RAPPORTI E CHIUSURA VECCHI. Tutto andrà rinegoziato: dagli accordi commerciali ai programmi di ricerca e per le pmi, dall’Erasmus alle norme di conformita’ dei prodotti.

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