La Sicilia s’è risvegliata nella caldissima fornace africana: il vento di scirocco e l’eccezionale ondata di caldo hanno già fatto impennare le temperature su valori eccezionali, soprattutto a Palermo dove abbiamo +39°C nel centro storico e +42°C a Tommaso Natale, quartiere dell’hinterland settentrionale del capoluogo siciliano, tra Isola delle Femmine e Mondello. Caldissimo anche a Capaci con +40°C e Punta Raisi con +38°C. Le temperature sono elevate un po’ in tutta la Sicilia nord/occidentale, con +37°C a Marineo, Termini Imerese e Cefalù, +35°C a Bagheria, Partinico, Castellammare del Golfo e Misilmeri, +34°C a Corleone. Fa molto caldo anche nel messinese tirrenico con +38°C a Brolo e +35°C a Lipari. Nelle zone meridionali dell’isola, invece, abbiamo +35°C a Comiso, +34°C a Vittoria, Ribera e Acate, +33°C ad Agrigento, Sciacca e Butera, +32°C a Trapani, Gela, Scicli e Riesi. Sono tutti dati delle ore 10:00 del mattino: nelle prossime ore aumenteranno sensibilmente, le massime verranno raggiunte nel pomeriggio e saranno moltissime le località siciliane a sfondare la fatidica soglia dei quaranta gradi, con picchi di oltre +45°C lungo la fascia tirrenica.
Questo caldo, complice il forte vento di scirocco, sta provocando una vera e propria emergenza-incendi: i roghi sono divampati sin dalle ore notturne su gran parte delle province di Trapani, Palermo e Messina. La situazione più difficile a Cefalù, dove un enorme incendio dalla zona di Lascari si muove verso la cittadina tirrenica provocando una gigantesca nube di fumo nero che oscura il mare (vedi foto a corredo dell’articolo). Altra situazione critica a Collesano. Chiusa la Riserva dello Zingaro, nel Trapanese. Il forte vento impedisce ai Canadair di alzarsi in cielo per spegnere i roghi, quindi la situazione è potenzialmente distruttiva. Molte abitazioni sono già state evacuate.
Sicilia, devastante incendio a Lascari [VIDEO]
Intanto nelle zone joniche della Regione, com’era ampiamente previsto, soffia un vento molto più umido proveniente dal mare e le temperature, da Messina a Catania fino a Siracusa, oscillano tra +25 e +26°C, anche se aumenteranno sensibilmente nel pomeriggio, ma senza minimamente raggiungere i picchi estremi del versante tirrenico. A pochi chilometri di distanza abbiamo oltre 15°C di differenza. Anche nelle altre Regioni il caldo non è ancora arrivato, almeno non in modo estremo. In Calabria, Cosenza è ferma a +25°C. In Puglia abbiamo +29°C a Lecce, +28°C a Foggia, +27°C a Brindisi, +25°C a Bari e +24°C a Taranto.
Più caldo in Campania (che dopo la Sicilia è al momento la Regione con le temperature più alte d’Italia): +34°C a Paestum e Boscotrecase, +33°C a Pompei, Sarno e Nocera Inferiore, +32°C a Salerno, Vico Equense e Cetara, +31°C a Napoli, Capaccio, Cava de’Tirreni, Castiglione del Genovesi, Battipaglia e Boscoreale, +30°C a Sorrento, Monteforte Irpino, Pozzuoli e Marano.
Caldo anche nel Lazio, con +30°C a Fondi, +29°C a Roma, Latina e Pomezia.
Fa molto caldo anche nelle zone interne dell’Appennino: abbiamo +29°C a Fara San Martino, +28°C a Campobasso, +26°C a Potenza.
E’ solo un piccolo assaggio delle temperature che continueranno ad aumentare per altre 6-7 ore in modo molto netto per la risalita della bolla calda di origine Sahariana verso il Sud Italia. Al Nord, invece, ha già iniziato a piovere soprattutto tra Piemonte e Lombardia, dove le temperature oscillano tra +16 e +18°C in pianura, ed è grande la preoccupazione per i violenti temporali che nel pomeriggio/sera provocheranno piogge alluvionali (vedi mappe nella gallery). Per monitorare la situazione in tempo reale ecco le pagine relative al nowcasting: