Dallo scrub salino alla fitoterapia, ecco come ottenere una abbronzatura naturale

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Dallo scrub a base di sale agli estratti vegetali che accrescono il fattore di protezione dei filtri fisici, dagli oli vegetali per l’idratazione alla fitoterapia anticellulite, la tintarella è al ‘naturale’. “Con il sole non si scherza: abbronzarsi in sicurezza con solari ecobio è la scelta migliore per la nostra pelle e per l’ambiente“, spiega all’Adnkronos Maria Elena Setti, fondatrice con Alessandro Biancardi di Alchimia Natura, azienda artigianale modenese, che coltiva e raccoglie piante officinali e piccoli frutti e li trasforma in prodotti cosmetici bio-ecologici, prodotti erboristici e alimentari biologici.

1) Integratori. Via libera a quelli “a base di piante ricche di antiossidanti, antiradicali liberi e vitamine, come olivello spinoso, rosa canina, carota, mirtillo nero, spirulina, piante ricche di beta carotene, vitamina C, E e polifenoli. E’ consigliato assumere integratori di questo tipo almeno una settimana prima dell’esposizione solare, per preparare la pelle al meglio“, spiega la cosmetologa.

scrub_piedi2) Esfoliazione.Lo scrub va fatto almeno il giorno prima di esporsi al sole in modo da eliminare cellule morte e rendere più omogenea l’abbronzatura“, dice Setti, esperta anche in fitoterapia, alimentazione e aromaterapia. “Ottimi gli scrub a base di sale, che sono anche detossinanti. Consiglio di usare scrub con burri e oli per rendere la pelle morbida e idratata ancora prima della crema, in questo modo i prodotti nutrienti che daremo successivamente penetreranno maggiormente“, spiega.

3) Idratazione. Setti suggerisce “creme corpo a base di burri come karité, illipè, oliva, cacao e oli di macadamia e jojoba, ricchi di vitamina E”.

4) Profumi. “Meglio evitare creme con profumi sintetici per eventuali problemi di allergia, sopratutto se si va al sole”, chiarisce.

5) Oli essenziali. “Al sole – aggiunge – no anche agli oli essenziali di agrumi che sono fotosensibilizzanti, meglio usare fiori come lavanda, ylang ylang, rosa”.

protezione solae6) Protezione solare. “E’ fondamentale per la salute della pelle, consiglio sempre altissime protezioni (50) per zone delicate, cicatrici, nei e per i bambini, poi a seconda del fototipo si può passare alla 30-15 o 6 ma solo per pelli già scure”, spiega Setti.
Nella cosmesi ecobio, “oltre ai filtri fisici (ossido di zinco, biossido di titanio) esistono degli estratti vegetali e delle vitamine che aumentano il fattore di protezione, per esempio vitamina E, beta-carotene, curcuma, polifenoli dell’uva rossa, gamma orizanolo, melanina vegetale da dattero – dice la cosmetologa – La melanina vegetale da dattero, per esempio, è in forma liquida, molto utile in creme e lozioni; oltre a stimolare l’abbronzatura e ad avere un forte potere antiossidante, ha un elevato assorbimento dei raggi Uva, quindi protegge la pelle da questi raggi in modo efficace. I polifenoli dell’uva rossa invece, hanno proprietà antinfiammatorie, antiradicali liberi e proteggono dal fotoinvecchiamento”.

7) Doposole. “Meglio usare creme ricche di burri e piante officinali come calendula, lavanda, aloe, malva, iperico che sono molto lenitive, cicatrizzanti e restitutive per la pelle”, suggerisce.

8) Autoabbronzanti. “Prima di utilizzare un autoabbronzante è sempre meglio fare uno scrub di viso e corpo e aver già fatto la depilazione, in modo da ridurre al minimo eventuali macchie di iperpigmentazione“, afferma.

9) Capillari.D’estate si consiglia di fare docce alternate di acqua calda e fredda per tonificare i capillari, seguiti da un massaggio con gel o creme a base di mirtillo nero, amamelide, ippocastano e menta”, spiega la fondatrice di Alchimia Natura.

10) Cellulite. Un aiuto, suggerisce nel suo blog Setti, può arrivare dalla fitoterapia, soprattutto in fase iniziale o come prevenzione. L’obiettivo è quello di sfruttare le proprietà di piante come tarassaco, carciofo, equiseto, rosmarino, mirtillo, limone… Da assumere in tisane o compresse di estratti secchi o in tintura madre e gemmoderivato in gocce, da diluire in acqua e bere nell’arco della giornata. Si possono impiegare anche all’interno di prodotti cosmetici.

(Adnkronos)

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