“Rinnovabili, efficientamento energetico, nuova Strategia energetica nazionale, la Sen: una serie di misure complete che andrà verso gli obiettivi della Cop21“. Così il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, ospite di Adnkronos Incontri in occasione del lancio della nuova pagina di Prometeo, il prodotto editoriale del gruppo dedicato alla sostenibilità, parla dell’Accordo di Parigi e dell’impegno dell’Italia nella direzione tracciata dall’intesa raggiunta nella capitale francese. “Parigi 2015 è stato un evento storico – ricorda – e segnerà il mondo, ci sarà un ‘prima Parigi’ e un ‘dopo Parigi’ dal punto di vista sociale, dal punto di vista economico e, soprattutto, dal punto di vista ambientale. A Parigi tutte le Nazioni del mondo, 193 Paesi, hanno stabilito di ridurre le proprie emissioni di CO2 e si sono impegnate a fare da qui al 2030 atti concreti. E’ chiaro che la strada che abbiamo imboccato a Parigi è irreversibile e comporta un cambiamento di stili di vita, di stili di produzione, della composizione sociale del mondo. Un impegno fortissimo“.
Quanto all’Italia, “abbiamo di fronte come tutti gli altri Paesi una grande sfida: quella di puntare di più sulle energie rinnovabili perché questo vuol dire bruciare meno combustibili fossili, vuol dire puntare sull’economia circolare non sull’economia lineare. Questa è la strada che imboccheremo e in parte l’abbiamo già imboccata perché il nostro Paese è leader nella produzione di energie rinnovabili“. Una strada che comprende misure fiscali di sostegno all’efficienza e alle rinnovabili e una nuova strategia energetica nazionale. “Ci dovremmo aspettare tutte queste cose. Per quanto riguarda gli incentivi, già da vari anni abbiamo incentivato le fonti rinnovabili per 13 miliardi l’anno. E questo ci ha permesso di svilupparle in maniera egregia“, spiega.
“Sull’efficientamento energetico – prosegue – abbiamo in campo moltissime risorse e moltissime misure: penso all’ecobonus al 65% di sconto, per quei cittadini che decidono di rinnovare il proprio appartamento per renderlo più ecologico, a questo si somma un ulteriore sconto fiscale del 50% e il conto termico: 900 milioni, di cui 700 per i privati e 200 per i pubblici, contributo a fondo perduto per coloro che vogliono efficientare il proprio immobile. Io credo che oggi ci siano tutti gli strumenti per andare in maniera forte verso l’efficientamento energetico“. “Ma questo – aggiunge – non basta se noi non entriamo in una nuova epoca culturale, che comprende il rispetto dell’ambiente, da una parte, e il rispetto degli altri, dall’altra. E’ un problema, come ci ha ricordato il Papa nell’enciclica ‘Laudato si”, che non è solo ambientale: lui parla di ecologia ambientale globale perché dentro c’è il problema dell’immigrazione, dei Paesi poveri, dell’economia circolare, dello sviluppo economico e anche dell’ambiente”.