Stomaco sottosopra per il viaggio, punture di insetti, escoriazioni, colpi di calore, mal di testa. Sono solo alcuni dei piccoli disturbi che possono rovinare le vacanze e contro i quali Assosalute, l’Associazione nazionale farmaci di automedicazione ha presentato (disponibile online sul sito www.semplicementesalute.it) il kit dell’autocura in vacanza, una serie consigli su come prevenire e risolvere alcuni spiacevoli imprevisti più diffusi nelle diverse destinazioni estive: mare, montagna e viaggi, ma anche ufficio per chi resta in città.
Ecco le indicazioni, divise per località:
AL MARE. Dopo una scottatura solare è consigliabile fare subito una bella doccia fredda, facendo attenzione ad asciugare con delicatezza la parte scottata del corpo; Se avete lo stomaco scombussolato dopo una gita in barca, ingerite alimenti secchi e poveri di grassi, come ad esempio un grissino o un cracker. Da evitare, invece, il fumo di sigaretta, gli alcolici, le bevande gassate e cibi grassi; In caso di puntura di api, disinfettate con cura la ferita togliendo con delicatezza il pungiglione, facendo attenzione a non strapparne la parte residua. Per stare al riparo dalle zanzare, invece, attenzione alle luci e ai ristagni d’acqua in casa.
IN MONTAGNA. Nel caso di slogatura lungo un sentiero, mantenete l’articolazione a riposo e applicate sull’area interessata una fonte fredda, ad esempio una borsa con il ghiaccio; Se vi ritrovate con un ematoma dopo una caduta durante una passeggiata in montagna, dopo esservi accertarti che il livido non sia dovuto a una lesione sottocutanea o a una frattura, mettete a riposo la parte lesa; In caso di sbucciature ed escoriazioni, valutate con attenzione dimensioni e margini della ferita. Se il taglio appare profondo o se esiste il rischio di infezione, meglio andare al pronto soccorso.
ALL’ESTERO. Se siete vittima di mal di pancia e gonfiore tipici del ‘disordine alimentare del turista’, evitate gli alimenti che più facilmente introducono aria o gas nello stomaco e nell’intestino ed eliminate le bibite gassate. Quando la cucina del posto invece rallenta la digestione, moderatevi a tavola, evitando alimenti particolarmente elaborati e ricchi di grassi; In caso di stitichezza evitate gli alimenti raffinati, alcolici, fritti e grassi animali e assumete regolarmente fibre (pane integrale e crusca, frutta e verdura), aumentando l’attività fisica. In caso di dissenteria, invece, la prima regola per ridurre il rischio di trasmissione dei virus è lavarsi spesso le mani; Contro l’insonnia da jet lag conviene evitare bevande contenenti caffeina e in generale evitare tè, caffè o cola la sera. Per chi ama l’attività fisica, invece, sarebbe meglio evitare sforzi intensi prima di dormire.
IN UFFICIO. Cercare di non esagerare con l’aria condizionata e fare attenzione agli sbalzi di temperatura. L’ideale sarebbe non superare i 5-6 gradi di differenza tra la temperatura esterna e quella impostata sul condizionatore. Una buona abitudine è proteggere le spalle e la gola, soprattutto negli ambienti di lavoro dove l’aria condizionata è molto alta; Con caldo e afa tolgono vanno evitate bevande contenenti caffeina e in generale non assumete tè, caffè o cola la sera. Anche per gli sportivi è utile evitare sforzi intensi prima di dormire: c’è il rischio di avere un’eccessiva stimolazione dell’organismo.
Per quanto riguarda i farmaci, è importante ricordare di conservare correttamente tutti i medicinali in estate, quando il caldo eccessivo può danneggiarli. Sono molti i casi in cui può essere valida l’automediciazione, e su cui il sito www.semplicementesalute.it offre suggerimenti ad hoc. Per esempio contro scottature ed eritema; nausea e vomito; punture di animali e insetti; slogature, strappi, distorsioni; ematomi ed ecchimosi; piccole ferite e escoriazioni; dolore addominale; stipsi; diarrea; insonnia; cattiva digestione; febbre, raffreddore, tosse e mal di gola; gambe gonfie; mal di testa. AdnKronos