Li chiamavano anche Fagioli alla Trinità, ma forse questa ricetta è più conosciuta come Fagioli alla Bud. Sono sempre di più gli amanti di film e cucina che si dedicano alla preparazione dei piatti presenti in alcune tra le scene più note della storia del cinema. Ci sono film che hanno fatto storia, e con loro anche i piatti che in un certo qual modo sono diventati nel tempo protagonisti di scene memorabili. Una tra tutte la famosa la sequenza del film Lo chiamavano Trinità, in cui Terrence Hill, protagonista del lungometraggio insieme a Bud Spencer, finisce voracemente in pochi minuti un tegame di fagioli. Una scena che a rivederla fa venire una gran voglia di mettersi ai fornelli e preparare quelli che, poi, sono diventati famosi con il nome di Fagioli alla Bud.
Voci di corridoio raccontano che, per dare maggior credibilità alla scena, Terrence Hill abbia digiunato per ben 48 ore, altre voci sono più clementi e parlano di 24 ore. Ad ogni modo, vera o no che sia questa leggenda, è indubbio dire che l’attore abbia reso giustizia al concetto di “affamato”, proprio come un vero uomo che ha attraversato il deserto di corsa. Una cosa è certa: solo a vederlo mangiare i Fagioli alla Bud, viene una gran fame e voglia di correre a prepararli. Fortunatamente noi non siamo costretti a fare così tanta strada nel deserto per guadagnarci un bel piatto di Fagioli alla Bud. Corriamo ai fornelli e prepariamo un intero tegame di Fagioli alla Bud da far invidia al cinema.
Ingredienti:
- – Fagioli
- Sale
- Un gambo di sedano
- Mezza cipolla
- Burro
- Due cucchiai di farina
- Una foglia di alloro
- Mezzo bicchiere di vino bianco secco
- Paprika ungherese o peperoncino meridionale
Ingredienti in aggiunta a proprio gusto:
- Aglio o noce moscata
- Pezzi di leberwurst bavarese o salsiccia fresca o pancetta affumicata
- Lardo o strutto
- Bacche di ginepro
Preparazione:
Fai lessare una quantità adeguata di fagioli in acqua salata con un pezzo di gambo di sedano e mezza cipolla. Lasciali raffreddare nel brodo prodottosi. In una padella larga fai rosolare un po’ di burro con un un paio di cucchiaiate rase di farina fino a quando schiumeggia. Come se iniziassi a fare una besciamella. Nel miscuglio abbi cura di aggiungere una foglia di alloro, possibilmente fresca. E anche una traccia d’aglio, se ti piace. O magari noce moscata, qui va molto a gusto personale. Poi ci butti dentro i fagioli già lessati, li fai rosolare un cinque minuti, e ci aggiungi un po’ del loro brodo.
Il brodo dei fagioli fa gonfiare la farina abbrustolita e genera una crema gustosissima. È estremamente importante mescolare l’intruglio con abilità poiché tende facilmente a fare grumi. Un mezzo bicchiere di buon vino bianco molto secco ci sta molto bene. Nella fase iniziale della rosolatura, mettici insieme (se ti piacciono), pezzi di buon leberwurst bavarese o più semplicemente salsiccia fresca. O anche dei frammenti di pancetta affumicata. Vedi un po’ tu quello che preferisci. Qualunque cosa maialosa va bene. Meglio ancora, se non hai problemi di colesterolo, puoi rosolare la farina con il lardo o lo strutto e allora… SLURP!
Un bel pizzicotto di paprika ungherese o peperoncino meridionale completa il tutto se ti piace un po’ piccante. Altrimenti potete mettere una traccia di bacche di ginepro e noce moscata pestate nel mortaio.