Il ponte del 2 giugno sembra promettere bene e confermare lo stato di salute del comparto turistico dopo anni di fatiche e tormenti. Infatti, la stragrande maggioranza di italiani ha deciso di rimanere nel proprio paese e solo l’8% andrà all’estero. La spesa media pro-capite si aggira intorno ai 290 euro di cui 256 per chi rimarrà in Italia e 693 per chi andrà oltre confine. “Sono dati fortemente incoraggianti, anche per il fatto che da sempre la ricorrenza della Festa della Repubblica rappresenta il banco di prova per la stagione estiva” dice il presidente di Federalberghi, Bernabo’ Bocca. “Certo – ammette Bocca – non possiamo nascondere che la situazione di incertezza dovuta all’allarme terrorismo in vaste aree del mondo condizioni le scelte turistiche, pur non fermando la voglia di muoversi a conferma degli ulteriori sintomi di ripartenza dell’economia dell’intero Paese“. Le località marine saranno le mete preferite. Il 54,4% scegliera’ il mare (rispetto al 58,4% del 2015), il 18,1% (rispetto al 16,9% del 2015) preferira’ le citta’ d’arte maggiori e minori, l’11,1% (rispetto al 12,5% del 2015) andra’ in localita’ di montagna. Si lamentano invece gli operatori veneziani per la carenza di turisti extraeuropei: “Le strutture ricettive – afferma Claudio Scarpa, direttore dell’Associazione Veneziana Albergatori – si preparano a vivere una Festa della Repubblica anomala. Mancano soprattutto giapponesi e americani“.
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Festa della Repubblica: 7 milioni di italiani in partenza tra mare e agriturismo
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