Conclusi i lavori di rimozione dei materiali, terminate le opere di cantierizzazione e di indagine da giovedì al via i lavori di ”rigid inclusion” ovvero di consolidamento del terreno tramite la realizzazione di colonne di 30 cm di diametro in malta premiscelata, in Lungarno Torrigiani, Firenze, dove il 25 maggio scorso si è aperta una voragine. È quanto è emerso ieri dall’incontro del gruppo operativo di intervento, istituito dal sindaco Dario Nardella con ordinanza in quanto autorità locale di protezione civile con autonomi poteri di intervento a tutela delle popolazioni interessate dall’emergenza e con l’assunzione della direzione dei servizi di emergenza che insistono sul territorio. Del gruppo oltre agli uffici comunali fanno parte Publiacqua, il Genio Civile e la Protezione Civile della Regione Toscana, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, la Soprintendenza per le Belle Arti e Paesaggio, l’Autorità di Bacino, Arpat, il Provveditorato Opere Pubbliche, l’Istituto Geografico Militare, l’Università di Firenze, Silfi, Toscana Energia, Enel. Il gruppo operativo potrà avvalersi del supporto della Protezione Civile nazionale, che ha offerto la disponibilità. Acquisita la disponibilità di Publiacqua ad assumere a suo carico in termini finanziari, amministrativi e tecnico operativi il ripristino delle aree danneggiate ristabilendo nel minor tempo necessario le ordinarie condizioni di sicurezza, il sindaco Nardella ha chiesto al gruppo operativo di intervento di condividere atti e provvedimenti necessari al superamento della fase di emergenza attraverso la ricostruzione delle aree attualmente danneggiate ed il ripristino delle ordinarie condizioni di sicurezza.
E’ inoltre arrivato il via libera finale all’intervento di ”rigid inclusion”, ovvero di consolidamento del terreno propedeutico all’intervento sul muro di lungarno, che, salvo criticità, sarà articolato in tre turni di lavoro (quindi anche di notte) sette giorni su sette con l’obiettivo di finire l’operazione il 29 giugno. L’avvio è programmato per giovedì, mentre domani iniziano le operazioni di rimozione dell’edera sul muro per consentire l’analisi completa di tale elemento. Si tratta del consolidamento del terreno attraverso l’esecuzione di colonne dotate di resistenza e rigidezze superiori rispetto al terreno naturale. Questo intervento è finalizzato alla stabilizzazione del terreno interessato dal fenomeno di dissesto. Il miglioramento consentirà di assicurare la stabilità del terreno necessaria per realizzare il piano di lavoro da cui costruire nella prima fase la berlinese di micro pali di protezione degli edifici e della Galleria del Poggi (da realizzare entro il 16 luglio) e successivamente, in una seconda fase ancora in corso di definizione, le paratie di pali. Le colonne di rigid inclusion avranno diametro di 260-300 mm ed una lunghezza massima di circa 8 metri; saranno costituite da una malta pre-miscelata o pre-confezionata. Le colonne verranno disposte su maglie quadrate o a quinconce di lato pari a circa un metro. A seguire, nei tratti in cui la rigid inclusion sarà conclusa, sarà allestita la pista necessaria per l’intervento vero e proprio di consolidamento del muro. Il gruppo tecnico ha approvato il cosiddetto ”piano speditivo” della Protezione civile comunale elaborato per la zona del Lungarno Torrigiani. Si tratta delle procedure da attuare nei vari livelli di criticità che dovessero risultare dai monitoraggi effettuati dall’Università di Firenze.