Flavonoidi: cosa sono, a cosa servono e perché sono importanti

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I flavonoidi costituiscono una delle classi di composti più caratteristiche nelle piante superiori. Molti flavonoidi sono facilmente riconoscibili come pigmenti fiorali nella maggior parte delle angiosperme. D’altra parte la loro distribuzione non è limitata ai fiori ma include tutte le parti della pianta, in particolare frutti e foglie. I flavonoidi sono dei composti polifenolici, metaboliti secondari delle piante. Sono principalmente idrosolubili, sono di solito presenti nella pianta come glicosidi e nella stessa pianta un aglicone può esistere in combinazione con diversi zuccheri. Si conoscono attualmente più di 4000 glicosidi dei flavonoidi e più di 1800 agliconi appartenenti a questa classe.

cuore interventoIl termine è completamente interscambiabile con bioflavonoidi, nome con il quale sono comunemente conosciuti questi nutrienti. Talvolta vengono raggruppati con la denominazione vitamina P. I flavonoidi sono antiossidanti importanti e promuovono parecchi effetti sulla salute. Oltre ad attività antiossidante, queste molecole forniscono effetti benefici: antivirale, anticancro, antinfiammatorio e antiallergico. Un flavonoide chiamata quercetina può contribuire ad alleviare l’eczema, la sinusite, l’asma ed il raffreddore da fieno. Alcuni studi hanno indicato che l’assunzione di flavonoidi è collegata inversamente con la malattia di cuore, con queste molecole che inibiscono l’ossidazione di lipoproteine a bassa densità e quindi che diminuiscono il rischio di sviluppo di aterosclerosi.

I flavonoidi sono egualmente abbondanti in vino rosso, che alcuni hanno teorizzato sono la ragione per la quale l’incidenza della malattia di cuore può essere più bassa fra i Francesi, i quali hanno un’assunzione relativamente alta del vino rosso rispetto ad altri Europei, malgrado un più alto consumo di alimenti ricchi in colesterolo (paradosso Francese). Molti studi egualmente hanno indicato che uno o due bicchieri di vino un il giorno possono contribuire a proteggere dalla malattia di cuore.

Alcuni tipi di sono egualmente ricchi in flavonoidi ed il loro consumo è pensato ai livelli più bassi dei trigliceridi e del colesterolo nel sangue. I flavonoidi o gli isoflavoni della Soia egualmente abbassano il colesterolo come pure proteggono da osteoporosi ed alleviano i sintomi di menopausa. L’assunzione quotidiana dei flavonoidi dietetici varia tipicamente da dovunque fra 50 e 500 mg, significare il contributo ad attività antiossidante varia ampiamente fra le persone.

Quasi tutta la frutta, verdure ed erbe contengono una certa quantità di flavonoidi. Possono anche essere trovate in altre sorgenti dell’alimento compreso i fagioli secchi, i granuli, il vino rosso ed i tè verdi e neri. La norma generale è che più variopinto un prodotto alimentare è, più ricca sarà in flavonoidi. Arance, comunque è un’eccezione alla norma perché i flavonoidi contenuti in questa frutta principalmente sono stati trovati nel bianco e nell’interno della polpa dell’interfaccia.

Il migliore modo assicurare una buona assunzione dei flavonoidi è di consumare l’abbondanza di frutta e delle verdure fresche su base giornaliera. Gli esperti consigliano si assumere cinque porzioni di verdure e quattro di frutta. Per quanto riguarda l’assunzione di vino rosso, gli uomini si consigliano di non bere più di due vetri al giorno e le donne non dovrebbero bere più di un bicchiere di vetro al giorno.

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