Fotovoltaico del futuro, dall’Italia arriva l’innovazione low cost

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Non è la prima volta che lo sentiamo dire, l’Italia ricopre un ruolo importantissimo nello sviluppo delle tecnologie per il fotovoltaico. Oltre ad essere i primi al mondo per la produzione di energia solare, proprio dalla nostra penisola arriva il sistema fotovoltaico al grafene sviluppato all’Università di Tor Vergata. Questo studio ha aperto la strada allo sviluppo di nuovi pannelli fotovoltaici semitrasparenti ed a basso costo, creati grazie al grafene. L’idea è quella di rendere sia le finestre sia le altre superfici esposte alla luce del sole un po’ più “smart“, in modo che possano avviare la produzione di energia pulita dalla radiazione luminosa che li colpisce, senza però bloccarne il percorso, ecco perché possono anche essere colorate ma sempre semitrasparenti. Questo sarebbe un passo avanti rispetto al fotovoltaico tradizionale, che invece blocca il percorso dei fotoni.

Gli scienziati hanno realizzato un modulo solare al grafene di circa 50 centimetri quadrati, il più grande mai costruito con questa tecnologia. Questa nuova tecnica potrebbe essere l’ultima frontiera dello sviluppo tecnologico nel settore del fotovoltaico, e grazie a tutto ciò i nuovi pannelli solari saranno in grado di produrre energia anche quando piove. Questa tecnologia è stata sviluppata nell’ambito della Graphene Flagship, il progetto bandiera nel quale l’Unione Europea ha investito 1 miliardo di euro per 10 anni e in cui i  laboratori di Genova e di Roma giocano un ruolo di primo piano, trasformando studi di base e applicati sul grafene in tecnologie presto disponibili sul mercato.

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