Glicemia alta: ecco i cibi che regolano gli zuccheri nel sangue

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Prevenire il diabete è essenzialmente importante per salvaguardare la salute del corpo ed  evitare picchi glicemici è il primo passo da compiere se si vuole evitare di incorrere in questa grave e, purtroppo diffusa, patologia.

La presenza di zuccheri nel sangue si verifica in particolar modo subito dopo aver consumato pasti contenenti carboidrati: per ovviare al problema è necessario dunque ricorrere a una dieta che abbassi i livelli del sangue ed eviti il rilascio di insulina , l’ormone del pancreas, primo responsabile della regolazione della glicemia. 

I cibi capaci di combattere la glicemia alta sono molteplici, primo fra questi i mirtilli.

mirtillo-2Secondo l’autorevole giudizio del  Journal of Nutrition, i mirtilli sono un alimento utilissimo per arrestare la produzione di insulina, basta mangiarne una manciata al giorno o consumare cibi che ne contengono un alto quantitativo, come uno yogurt con mirtilli a pezzi.

Pur facendo parte dei grassi monoinsaturi, l’avocado è un altro alimento che aiuta a tenere a bada la glicemia: contiene anche beta-sitosterolo e aiuta a rallentare il rilascio di zuccheri nel sangue. Basta aggiungere qualche cubetto di avocado a una porzione di insalata fresca.

La rivista medica Diabetes Care ha recentemente pubblicato uno studio in cui si dimostravano gli effetti positivi della cannella sulle malattie cardiovascolari , tra i quali gli alti livelli di glicemia, trigliceridi e colesterolo. Per ridurre lo zucchero nel sangue basta consumarne mezzo cucchiaino al giorno per 20 giorni.

Anche la Nutrition and Metabolic Insights nel 2012 ha dimostrato che sono necessari 10 grammi di mango liofilizzato per evitare di innalzare la glicemia. Il mango inoltre conserva al suo interno innumerevoli vitamine e minerali, tra cui  vitamine C e A, acido folico e fibre.

Le ciliegie infine contengono alcune particolari sostanze chiamate antociani che aiuterebbero in maniera decisiva a tenere sotto controllo la glicemia e ridurre la produzione di insulina fino al 50%.

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