I falsi miti alimentari che è necessario sfatare

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Ci sono falsi miti alimentari che bisogna assolutamente conoscere e sfatare, digiuni forzati, rinunce indotte, tutte sbagliate convinzioni che che spesso perseguiamo per dimagrire o restare in linea. La cioccolata fa venire i brufoli, la pasta fa ingrassare,  la mozzarella è leggera: queste ed altre credenze alimentari che in realtà si rivelano sbagliate.

Sono cambiamenti ormonali, l’ereditarietà e il sebo prodotto in eccesso a provocare l’acne; come si può notare, è un falso mito, tra le cause che provocano l’acne non c’è il cioccolato. Infatti diversi studi dimostrano che non c’è nessuna correlazione tra l’acne e il cioccolato. Dunque ogni tanto ci si può concedere un pezzetto di cioccolato, meglio se fondente all’80%, così beneficerete dei suoi preziosi antiossidanti; come per qualsiasi altro alimento, basta non esagerare.

La bpastaceliaciuona pasta non fa ingrassare in quanto fonte di carboidrati, va tenuto in considerazione l’apporto calorico della pasta. In realtà, i carboidrati devono essere il primo ed il più importante dei macronutrienti. Il 55-60% circa delle calorie totali di una dieta dovrebbe provenire dai carboidrati. Perché pasta e affini, nonostante il significativo apporto calorico, predispongono molto meno al sovrappeso delle proteine e lipidi. E questo perché i carboidrati vengono smaltiti molto rapidamente dal nostro organismo e, in presenza di bassi apporti di altri macronutrienti, le calorie che esse apportano vengono più facilmente disperse sotto forma di calore piuttosto che essere accumulate.

La maggior parte dei cibi light, consentono un risparmio calorico spesso irrisorio. Per esempio i grissini, la differenza di calorie tra un etto di grissini normali e un etto di quelli “alleggeriti” si attesta intorno alle 30 calorie. Stesso discorso vale per i biscotti e i dolci senza zucchero che, in molti casi, hanno le stesse calorie di quelli normali perché gli ingredienti mancanti devono essere rimpiazzati da altri, altrettanto calorici. Quindi è preferibile consumare i cibi tradizionali riducendo le quantità. L’unico effettivo vantaggio arriva dalle bibite senza zucchero che, in genere, utilizzano dolcificanti alternativi che le rendono praticamente acaloriche.

Altro falso mito è quello del digiuno, non fa dimagrire, digiunare o saltare il pasto non aiuta a perdere peso ed è del tutto inutile perché conduce solo allo sfasamento e al rallentamento del metabolismo. Considera che la digestione aiuta a consumare energia. Quindi se desideri dimagrire, fraziona i pasti della giornata in questo modo: colazione, spuntino, pranzo, spuntino e cena. Spuntini a base di frutta, verdura e noci, nocciole o mandorle. Infine, per non riacquistare più i chili persi, aggiungi una regolare attività fisica: muscoli tonici e ben sviluppati, oltre a farti apparire più sana e più giovane, ti aiuteranno a consumare più energia anche a riposo.

Il burro, ottima fonte di vitamina A, importante per la pelle e il sistema immunitario, purché consumato a crudo. Solo se viene cotto perde i suoi benefici, diventando più pesante da digerire. Fornisce 758 calorie per 100 g, ben 150 meno dell’olio. Oltre ai grassi saturi, tipici di tutti i cibi di origine animale, contiene una buona dose di monoinsaturi, benefici per le arterie. L’unico neo è il contenuto di colesterolo, ma si tratta di una quota più che accettabile viste le minime quantità d’uso.

Per molti anni, l’ananas ha goduto di una falsa e immeritata fama ovvero quella di far dimagrire. L’unico vantaggio dell’ananas è la presenza di bromelina, sostanza concentrata soprattutto nella parte centrale legnosa, un enzima che favorisce la digestione dei cibi ricchi di proteine come carne e pesce, e vanta una blanda azione drenante e antinfiammatoria sui tessuti, utile tra le altre cose anche per contrastare la cellulite. 

I grassi non vanno sempre evitati, è un falso mito, Devono costituire il 20-25% dell’alimentazione quotidiana perché svolgono funzioni importantissime: in particolare, forniscono e aiutano l’assorbimento delle vitamine liposolubili (A, D, E, K), partecipano alla sintesi degli ormoni indispensabili per le funzioni riproduttive e vitali e costituiscono una riserva di energia concentrata. Naturalmente è buona regola moderarli, così come occorre moderare le quantità degli altri nutrienti fondamentali, senza mai privarsene.

Infine, è falso mito che la mozzarella è magra e digeribile, contiene il 20% circa di grassi. Una mozzarella da 125 g fornisce 316 calorie e per questo andrebbe consumata al posto del secondo piatto di carne o pesce. Inoltre, essendo un formaggio a pasta cruda è meno digeribile dei formaggi a pasta cotta come il grana.

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