“Anche quest’anno la Sicilia è devastata dagli incendi: non può essere solo un fatto fisiologico favorito dallo scirocco e dalle alte temperature. E’ necessario che si intensifichi immediatamente l’attività investigativa per fermare i criminali incendiari, ladri di territorio, che hanno provocato questo disastro“. A chiederlo è il Wwf in una nota.“Dalle notizie che ci arrivano dagli operatori del Wwf – si legge – anche alcune parti dell’oasi costiera Wwf delle saline di Trapani, stanno bruciando“. “Un incendio – si apprende dal Wwf – è stato appiccato proprio nel terreno di fronte agli uffici dell’oasi intorno a mezzogiorno“.
“Purtroppo – continua il comunicato – la capacità di intervento e l’eroismo delle forze pubbliche e di chi si batte, da volontario, contro le fiamme spesso non basta. Non solo è necessario potenziare la capacità di intervento nell’emergenza ma bisogna prevedere una fortissima azione di vigilanza e prevenzione che non può prescindere da un’opera di cura, tutela e gestione dei suoli”. “Non solo vanno individuati e processati con rito immediato gli incendiari coinvolti in questo disastro – continua Wwf – ma è fondamentale che il nostro Paese adegui la propria capacità di risposta a condizioni nuove che, con i cambiamenti climatici in atto, favoriscono una estrema vulnerabilità del territorio rispetto agli incendi come è stato indicato anche dalla strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici approvata dal ministero dell’Ambiente nel luglio 2015 e a cui hanno contribuito i migliori esperti italiani in materia“.