Incendi in Spagna, in fumo 3500 ettari: allarme per l’estate 2016

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Nei giorni precedenti al solstizio d’estate, gli incendi hanno bruciato 3500 ettari di territorio in Spagna. Un bilancio che preoccupa molto le organizzazioni ecologiste. Secondo la ONG Ecologistas en Accion, l’estate 2016 è iniziata nel peggiore dei modi e si potrebbe ripetere il dramma del 2012, quando andarono in fumo migliaia di ettari, la stessa quantità di territorio che era bruciata nei 10 anni precedenti, e morirono molte persone a causa delle fiamme. Quell’estate fu particolarmente funesta per l’alto livello di siccità, mentre il 2016 è stato molto piovoso nei mesi primaverili. Tuttavia da inizio giugno le temperature sono state alte, e le piogge hanno interessato solo il nord.

La preoccupazione degli ecologisti è aumentata dopo gli enormi incendi degli ultimi giorni, scoppiati nella zona di Valencia in contemporanea con gli incendi della Sicilia.

Secondo l’associazione spagnola le amministrazioni non hanno fatto abbastanza dopo la drammatica estate 2012. Uno degli aspetti più preoccupanti sarebbe l‘omogeneità di specie arboree nei boschi: la maggior parte delle foreste è formata da una sola specie di albero, soprattutto pini, particolarmente vulnerabili al fuoco. Boschi con specie più variegate aiuterebbero a contenere le fiamme agendo come “taglia fuoco”.

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