Incidenti in montagna: riprese le ricerche dell’escursionista disperso sul Monte Rosa

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Già dall’alba di questa mattina sono riprese le ricerche di Franco Matta, l’escursionista di 67 anni, di Champoluc, disperso dal 27 giugno sulla Punta Piure, ad Ayas, nel gruppo del Monte Rosa. “La zona e’ molto ampia, oltre 700 ettari, con canali, creste. Un terreno esposto, delicato, con tracce di sentiero non sempre percettibili, per escursionisti decisamente esperti. Un ambiente complesso”, spiega Adriano Favre, direttore del soccorso alpino valdostano. Le uniche tracce sono “le bandiere di preghiera tibetane che ha posizionato alla prima vetta, a 2.900 metri. Ma da li’ puo’ essere andato ovunque“.

Alla famiglia ha detto che “avrebbe dovuto spostarsi sull’altra cima, poco piu’ alta di 3.000 metri, e quindi seguire una cresta e scendere nella valle adiacente, ma non abbiamo trovato alcuna indicazione“. Sulla cima piu’ alta c’e’ un libro di vetta, “ma l’ultima annotazione e’ di un turista olandese e risale al 23 giugno“. “Con la conclusione di oggi – dice Favre – penso che sospenderemo, perche’ obiettivamente non abbiamo riscontri“. Il telefono dell’uomo risulta spento da circa 48 ore ed è improbabile che si riesca a risalire all’ultima cella agganciata. Le ricerche proseguono ormai dalla sera di lunedì 28 giugno. Nel pomeriggio la protezione civile ha attivato il piano regionale per la ricerca di persone scomparse.

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