Le statine: un aiuto per contrastare il colesterolo

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Le statine sono nuove molecole introdotte da alcuni decenni nella terapia dell’ipercolesterolemia, si tratta di farmaci in grado di prevenire i danni causati dall’aterosclerosi nei soggetti a rischio e le recidive nei soggetti che già hanno subito infarto e ictus. In questo contesto, il colesterolo è uno steroide della famiglia del lipidi che svolge un ruolo fondamentale per la vita, agendo per il corretto funzionamento delle cellule, serve inoltre all’organismo per produrre ormoni e per altri processi importanti. Quando l’organismo produce troppo colesterolo, si accumula nelle pareti delle arterie sotto forma di placca; le placche possono far restringere o indurire le arterie e provocare le tipiche patologie legato al colesterolo come arteriosclerosi, infine il colesterolo può intasare le arterie ed impedire l’afflusso di sangue al cuore.

evita-cibi-grassiLe cause di colesterolo sono molteplici, alimentazione, peso, genetica, fumo, età e sesso. La cura principale della terapia di controllo del colesterolo è quello di abbassare quello cattivo e ridurlo fino a che non crei o peggiori nessun tipo di disturbo o eventuali già presenti. Le linee guida del Programma Nazionale di Educazione al Colesterolo consigliano un programma semestrale che comprenda una dieta povera di grassi saturi e colesterolo, una buona attività fisica e il controllo del peso. gli alimenti che maggiormente contengono colesterolo sono quelli di origine animale come uova, formaggi, carne rossa, crostacei, pesce. Un’alimentazione equilibrata prevede l’assunzione quotidiana di circa 300 mg di colesterolo mentre l’organismo ne sintetizza circa 600-1000. Pertanto l’80-90% del colesterolo totale viene prodotto autonomamente dal nostro organismo.

Lcuore interventoe statine sono prescritte dai medici qualora la dieta e l’esercizio non riescono a riportare i livelli di colesterolo ala normalità, le statine rallentano la formazione di placche nelle arterie perché interferiscono con la produzione di colesterolo. Mentre i comuni integratori utilizzati per abbassare i livelli plasmatici di colesterolo, riducono l’assorbimento intestinale del colesterolo, le statine limitano la sintesi endogena soprattutto della frazione LDL, lasciando pressoché inalterato l’HDL. Le statine possiedono anche proprietà antinfiammatorie in grado di proteggere le pareti dei vasi, stabilizzando la placca ateromatosa e riducendo l’incidenza di eventi come l’infarto, l’angina e l’ictus; Le statine sembrerebbero vantaggiose per tutto l’organismo, dal cervello al cuore, fino ai vasi e ai diversi organi. Le statine sono molecole solitamente ben tollerate, che possono però avere effetti collaterali come l’epatotossicità. Nelle donne in menopausa si è osservato un aumentato rischio di insorgenza di diabete mellito.

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