“Abbiamo attivato gli ispettori agrari regionali per provvedere a una stima in tempi brevi dei danni delle aziende agricole dello Spezzino, in particolare vinicole, colpite prima dalla grandinata che si è abbattuta tra Manarola e Riomaggiore e poi dal recente nubifragio ad Arcola“. Lo ha annunciato l’assessore all’agricoltura della Regione Liguria, Stefano Mai. “È possibile accedere al fondo di solidarietà nazionale per il ristoro dei danni -ha sottolineato l’assessore ligure- se sarà accertato oltre il 30% di perdite sulle produzioni potenzialmente ottenibili“.
“In quel caso – ha spiegato – come Regione Liguria provvederemo a inoltrare immediatamente al Mipaaf la richiesta di stato di calamità, indispensabile anche per attivare le misure del piano di sviluppo rurale riservate al risarcimento delle strutture agricole, in questo caso, visto che si tratta di viticultura, di vitigni sradicati o distrutti dalla grandine“. Le segnalazioni dei danni dovranno essere presentate entro 30 giorni dalla calamità all’ispettorato agrario del territorio della Spezia. Una volta riconosciuto lo stato di calamità, entro 45 giorni dall’emanazione dell’apposito decreto ministeriale dovranno essere presentate le domande di ristoro dei danni.