La Procura di Venezia ha aperto un fascicolo d’inchiesta con l’ipotesi di frode in forniture pubbliche, in merito alla distruzione, dopo un nubifragio, di parte del nuovo tratto di pista ciclabile realizzato per collegare la città lagunare alla terraferma lungo il ponte translagunare. Secondo fonti della polizia locale che ha fatto i sopralluoghi subito dopo la rottura avvenuta sabato scorso durante un fortunale, in alcuni tratti della pavimentazione mancherebbero alcune viti autofilettanti che avrebbero dovuto far parte del manufatto per rendere stabile la pavimentazione.
Da quanto emerso dall’ispezione, i tratti in regola non hanno subito danni mentre quelli dove le viti erano mancanti sono letteralmente volati sul ponte translagunare bloccando la corsia del tram e creando disagi alla viabilita’. Si tratta di capire se vi sia stato dolo o meno anche se il risparmio da parte della ditta appaltata sarebbe stato irrisorio, e a questo scopo la Procura nominera’ un perito come riporta la stampa locale. Non si esclude che si possa essere trattato di un errore umano durante i lavori. Il danno, al momento, è stato quantificato in circa 40 mila euro.