Marina Militare: il 22 giugno l’ammiraglio Giuseppe de Giorgi cede il comando all’ammiraglio Valter Girardelli

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Mercoledì 22 giugno, alle ore 11.00, a Roma presso Palazzo Marina avrà luogo alla presenza del  Ministro della Difesa, Senatrice Roberta Pinotti, e del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano, la cerimonia di avvicendamento al vertice della Marina Militare tra l’Ammiraglio di Squadra Giuseppe De Giorgi e l’Ammiraglio di Squadra Valter Girardelli.

Alla Marina Militare è affidato il controllo e la condotta delle operazioni navali nelle acque territoriali ed internazionali per assicurare la difesa degli interessi vitali del Paese contro ogni possibile minaccia al nostro territorio, ai concittadini all’estero, alle linee commerciali di traffico marittimo; assicura il controllo e la sorveglianza marittima, la salvaguardia dalle minacce negli spazi marittimi internazionali fino al contrasto della pirateria in mare. Opera a salvaguardia degli spazi euro-atlantici attraverso il contributo alla difesa collettiva della NATO, nella gestione delle crisi internazionali e concorre alla salvaguardia delle libere istituzioni, svolge  compiti specifici in circostanze di calamità e in casi di straordinaria necessità e urgenza. La Marina Militare è un’organizzazione dalle forti tradizioni, che punta sulla professionalità del personale e che investe nell’innovazione tecnologica dei mezzi che impiega.

Durante gli oltre tre anni di mandato dell’Ammiraglio De Giorgi, la Marina Militare ha condotto numerose operazioni come l’operazione militare umanitaria Mare Nostrum, iniziata il 18 ottobre 2013, grazie alla quale sono state salvate più di  170.000 persone e dal 12 marzo 2015 è impegnata nell’Operazione Mare Sicuro, con il compito di svolgere attività di presenza, sorveglianza e sicurezza marittima nel Mediterraneo Centrale: oltre 172.000 i migranti recuperati dall’ inizio dell’ operazione. L’Ammiraglio De Giorgi ha diretto l’Operazione di soccorso al traghetto sinistrato Norman Atlantic, oggi riconosciuto e studiato come case study, grazie alla quale sono stati salvati 427 naufraghi e tre cani. In questo periodo è stato introdotto il concetto “dual – use” dello strumento aero – navale, ovvero la capacità di impiegare prontamente le tecnologie e i mezzi della Marina Militare sia per scopi militari che civili. 

Tutte le navi della Marina Militare sono pensate e progettate con elevate capacità di autosufficienza logistica, flessibilità d’impiego e possibilità di fornire supporti e servizi; questo conferisce loro una naturale capacità duale che si concretizza in diverse attività: supporto delle operazioni e interventi della Protezione Civile, supporto medico –  sanitario attraverso l’uso delle camere iperbariche, supporto nella ricerca dei siti archeologici marini, monitoraggio e protezione della fauna e della flora marina, supporto per lo svolgimento di campagne scientifiche e raccolta di dati idro-oceanografici. A ciò si aggiungono i compiti di salvaguardia della vita umana in mare, anche attraverso il concorso alle operazioni di Ricerca e Soccorso, le attività di supporto umanitario nei territori colpiti da calamità naturali, la sorveglianza per la prevenzione e il contrasto dell’inquinamento dell’ambiente marino, il concorso nella ricerca e salvaguardia dei beni archeologici in mare. L’impegno della Marina per l’ambiente ed il risparmio energetico è poi proseguito in questi anni con il progetto “Flotta Verde” per individuare un combustibile navale alternativo a quello di origine petrolifera, per aumentare la sicurezza energetica nazionale e ridurre le emissioni inquinanti. Oggi  la Marina Militare è la prima tra le Marine europee ad aver sperimentato con successo il “green diesel”, anche nel rivoluzionario progetto di ammodernamento della flotta navale, che, grazie all’uso del carburante bio, consentirà la riduzione delle emissioni nell’ambiente circostante. Con le Leggi di Stabilità 2014 e 2015, nell’ambito del “Programma navale per la tutela delle capacità navali della Difesa” è stata assicurata la copertura finanziaria di circa la metà del fabbisogno per il rinnovamento della flotta in relazione alla quale è stata approvata la costruzione di 7 pattugliatori polivalenti d’altura – PPA, 1 unità anfibia multifunzionale tipo LHD, (Landing Helicopter Dock, cioè una nave portaelicotteri a bacino allagabile), 1 nave  logistica/rifornitrice di squadra (LSS, Logistic Support Ship);  2 mezzi minori UNPAV (Unità Navali Polivalente ad Altissima Velocità) per il Gruppo Operativo Subacquei  GOI del Comsubin. 

Ai miei marinai lascio il messaggio di guardare al futuro con fiducia, il personale è sempre stato la nostra forza, è forgiato dal mare, è ispirato dalla grandezza del mare ed è l’arma decisiva della nostra forza armata. Il nostro personale, tutti gli ufficiali, i sottufficiali, i graduati devono avere il coraggio sempre di anteporre il bene della forza armata, il bene della marina e il bene della nazione a tutto il resto, anche se questo può comportare difficoltà e dispiaceri talvolta, però nulla è peggio del rimpianto di non essersi comportati con onore e di non aver fatto il proprio dovere fino in fondo”. Ha dichiarato l’Ammiraglio De Giorgi durante la Giornata della Marina, lo scorso 9 giugno.

L’Ammiraglio di Squadra Valter Girardelli assumerà l’incarico al vertice della Marina Militare dopo aver ricoperto, dal 10 marzo 2015 l’incarico di Capo di Gabinetto del Ministro della Difesa. 

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