Uno studio condotto dagli esperti del centro Parkinson di Milano conferma che la Mucuna pruriens contiene levodopa, è il trattamento più avanzato nella cura del Parkinson. I ricercatori, guidati da Gianni Pezzoli, direttore del Centro Parkinson e presidente della Fondazione Grigioni nata per la cura e la ricerca su questa patologia, hanno iniziato uno studio, a partire dal 2012, ora pubblicato sul “Journal of Neurological Sciences”, che conferma l’efficacia della cura del Parkinson con questo legume, nelle zone del mondo dove la levodopa non è disponibile, in quanto molto costosa. Pezzoli spiega che “gli effetti rilevati sui malati di Parkinson sono sorprendenti e pari a quelli del farmaco. I tremori diminuiscono in poco tempo e la persona malata sta meglio“. Il centro ha istituto a partire da maggio 2002 una “Banca del DNA” dei pazienti affetti da Parkinson o da disturbi neurologici correlati allo scopo di promuovere la ricerca sulla genetica. Con gli stessi obiettivi di ricerca e con l’apporto della Fondazione Grigioni per il Morbo di Parkinson e la collaborazione dell’Ospedale Niguarda di Milano, nel 2007 ha istituito una Banca dei Tessuti Nervosi (BTN), unica nel suo genere in Italia.
Medicina: “sorprendenti” gli effetti di un legume sul Parkinson
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