La toxoplasmosi causa un accumulo anomalo di glutammato nel cervello, innescando in individui predisposti malattie neurodegenerative. A dichiararlo sono stati i ricercatori della University of California-Riverside, in un articolo pubblicato su Plos Pathogens. Dall’anemia fino all’ingrossamento dei linfonodi e del fegato, questi sono solo alcuni dei sintomi provocati dal Toxoplasma gondii, un parassita che infetta un terzo della popolazione mondiale, ma risulta molto pericoloso in gravidanza poichè può provocare malformazioni al feto. Gli astrociti hanno il compito di rimuovere il glutammato extracellulare perché non aumenti fino a livelli che potrebbero danneggiare i neuroni. “Invece di ritenere l’infezione da Toxoplasma cronica come benigna, dobbiamo essere consapevoli del potenziale rischio per i normali percorsi neurologici e i cambiamenti nella chimica del cervello“, spiega Emma H. Wilson, autrice dello studio. Il modo migliore per prevenire il contagio e’ mangiare carne cotta, lavare frutta e la verdura, cosi’ come pulirsi bene le mani dopo aver cambiato la lettiera per gatti.