di Paolo Ernani * – “Una possibile evoluzione estiva sul mediterraneo centrale e sull’Italia” questo era il testo del comunicato il cui contenuto prevedeva (e poi ne parleremo) una valutazione diversa per quanto riguardava le previsioni a lungo termine del Centro Europeo uscite qualche giorno prima. Questa era la nostra dichiarazione rilasciata il 15 aprile 2016. Ma per quale motivo oggi torniamo sull’argomento? Perché alcuni giorni fa lo stesso Centro Europeo ha aggiornato le previsioni per l’estate 2016. Mentre nella precedente elaborazione annunciava una estate particolarmente bollente per quasi tutto il continente europeo, oggi quella stessa ipotesi è cambiata notevolmente portandosi, a nostro avviso, più vicina alle valutazioni che avevamo fatto allora e cioè sinteticamente: “Ora sembrerebbe, ma questa è una nostra ipotesi, che si stia mettendo in atto uno spostamento di tutto il sistema di circolazione a grande scala verso oriente. Questo comporterebbe pure lo spostamento di longitudine molto lento e graduale dell’asse freddo atlantico sull’Europa e mediterraneo centrale (e quindi anche sull’Italia)? E’ plausibile tutto ciò visto che il modello di simulazione a scala stagionale (del Centro Europeo) prevede invece una estate bollente e conseguentemente un 2016 più caldo degli anni precedenti? Difficile dire quale ipotesi potrebbe prevalere“. Quando parlavamo di asse freddo atlantico sull’Europa e mediterraneo centrale intendevamo dire che su tali regioni sarebbe prevalsa una circolazioni settentrionale con conseguenti temperature sotto i valori stagionali.
* Colonnello dell’Aeronautica Militare