Protezione Civile: Curcio in Versilia per il ventennale dell’alluvione

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I ricordi di quel 19 giugno 1996, il racconto dei soccorsi, le testimonianze della ricostruzione e l’impegno per la futura prevenzione. Di questo si è parlato nel pomeriggio di oggi a Pietrasanta, nel corso del convegno “Il modello Versilia tra Passato e Futuro: la salvaguardia del tessuto economico”, organizzato alla vigilia del ventesimo anniversario dell’alluvione che colpì questi territori.

In Versilia risiede l’architettura del sistema di protezione civile” ha detto il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio. “Ma cosa siamo riusciti a capitalizzare di quell’esperienza? E cosa ci siamo persi per strada? Se penso alla pianificazione, purtroppo devo dire che i passi compiuti non sono stati molti: nonostante la legge ci sia, a vent’anni di distanza da quell’evento in Italia non siamo ancora riusciti ad avere piani di emergenza comunali coordinati con la pianificazione del territorio più in generale. E a distanza di vent’anni ci troviamo ancora, all’indomani di una emergenza, a invocare politiche di prevenzione che vengono poi quasi immediatamente messe in secondo o terzo piano. Per non parlare della manutenzione ordinaria. Questo per dire che, quando citiamo i modelli, forse non pensiamo che essi possono andare bene solo per il territorio dove si creano: esportandolo in altri territori inevitabilmente viene modificato, non sempre garantendo gli stessi risultati. Detto ciò, lo sforzo che il Parlamento sta facendo nell’iter di approvazione della legge delega in materia di protezione civile è proprio quello di porre rimedio a certe lacune e recuperare le lezioni apprese dal passato, come la gestione dell’emergenza e la ricostruzione in Versilia, per metterle a sistema“.

Oltre all’allora Sottosegretario di Stato, Professore Franco Barberi, sono intervenuti gli amministratori di oggi e di allora dei comuni colpiti dall’alluvione di vent’anni fa, da Stazzema a Pietrasanta, da Seravezza a Forte dei Marmi.

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