La sindrome premestruale è stata effettivamente riconosciuta come una vera e propria patologia spesso invalidante nella routine quotidiana. La maggior parte delle donne ne subisce gli effetti che di norma inizia circa 7-10 giorni prima della comparsa del ciclo, irritabilità e depressione sono alcuni dei sintomi ricorrenti alle mestruazioni. La sindrome premestruale si riconosce perché la donna percepisce seno dolente e gonfio, dolori addominali, crampi, stipsi, acne, emicrania, sbalzi d’umore, voglia improvvisa di dolci. Più della componente fisica è quella emotiva a subire dei veri e propri sbalzi, improvvisamente la visione positiva delle cose volge al nero, minacciando i rapporti con familiari, colleghi e affettivi.
Molte donne conducono una vita tranquilla, rilassata e felice, invece per altre i nervi sono a fior di pelle e ogni cosa fa sussultare a volte attraversando vere e proprie crisi isteriche. Ovviamente la colpa è tutta degli ormoni innalzamento improvviso di estrogeni e prolattina e diminuzione brusca di dopamina e serotonina. Un ruolo importante per la componente emotiva lo svolge sicuramente il magnesio, è essenziale assumerlo durante la sindrome premestruale perché allevia umore e crampi.
Se la voglia di dolci è irrefrenabile, tenete sempre a portata di mano una barretta di cioccolato, da preferire però quello extra fondente a dolci, torte o biscotti che non farebbero altro che riempire la pancia. Importante è scegliere bene il cioccolato, preferire quello con il 70% di cacao proprio perché il cacao è ricco di magnesio, teobromina che solleva istantaneamente l’umore, ristabilendo i giusti livelli di serotonina. Anche questa causa è dovuta a fattori ormonali, unitamente a un calo fisiologico di vitamine del gruppo B, e il risultato è spesso un ulteriore aumento di gonfiore e ritenzione idrica.
Altra fonte di magnesio è la frutta secca, farne uno spuntino e la vostra pancia ringrazierà. E’ bene fare piccoli spuntini per non essere colpiti dai morsi della fame nelle ore di punta e non impazzire se si ha fame improvvisa. Le mandorle, in particolare, sono ricchissime di magnesio e aiutano sia ad attenuare i crampi sia a rilassare il sistema nervoso. Ne bastano 8-10 come spuntino, magari accompagnate da un bel bicchiere di latte. Il latte, infatti, rilascia triptofano: questa sostanza favorisce relax e calma. Non private le mandorle delle pellicina perché contiene fibre che aiutano la stipsi.
Ai primi segnali di sindrome premestruale, intervieni bloccando il gonfiore e i dolori. La prima mossa è eliminare il sale, il trucco è insaporire i piatti con le erbe aromatiche, in particolare rosmarino e timo. Seconda mossa è sostituire il pane con cerali integrali, il sapore è lo stesso ma si evita di gonfiare lo stomaco ed alzare la glicemia. Terza ed ultima mossa è consumare verdura a foglia verde, ha un’azione depurativa e molto forte e aiuta a ridurre i gonfiori addominali.
Per la sindrome premestruale, le tisane e gli infusi sono un toccasana, camomilla, melissa, finocchio, lavanda e salvia sono ottime per eliminare i liquidi in eccesso e mantenere l’umore in equilibrio. Le tisane non andrebbero zuccherate o, al massimo, dolcificate con un po’ di miele se sono eccessivamente amare. Per quanto riguarda la camomilla, è meglio scegliere miscele che contengano i fiori interi della pianta: un salto in erboristeria per una tisana ad hoc può essere un’ottima idea.
Un frutto che ha azione molto forte sugli ormoni, sembra essere davvero ottimo per regolarizzare i sintomi della sindrome premestruale. L’agnocasto va ad agire sull’ipofisi e aumenta la produzione di dopamina diminuendo invece il rilascio di prolattina L’agnocasto andrebbe assunto come fitocomplesso, dietro consiglio del medico di famiglia o del ginecologo.