Spazio: osservata galassia distante 13 miliardi di anni luce

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Un primo sguardo sull’universo appena uscito dal periodo buio della sua infanzia. La scoperta permette di ricostruire com’era l’universo quando è stato illuminato dalle prime stelle. Pubblicata sulla rivista Science, la scoperta si deve al gruppo guidato da Akio Inoue, dell’universita’ giapponese Osaka Sangyo. Subito dopo il Big Bang, questo piccolo universo era buio perché permeato di idrogeno neutro. Appena sono nate le prime stelle, le loro intense radiazioni hanno cominciato a scomporre gli atomi di idrogeno in elettroni e protoni (nel processo chiamato di re-ionizzazione) e hanno trasformato quel gas neutro e opaco in un gas trasparente, che ha messo fine al ‘medio evo cosmico’. In questo periodo sono stati prodotti anche elementi più pesanti. ”Lo studio dei primi elementi pesanti nell’universo primordiale e’ essenziale per esplorare la formazione delle prime stelle”, ha detto Inoue. Studiare questi elementi è difficile perché si trovano in galassie lontanissime. Analizzando le immagini, i ricercatori hanno calcolato che la galassia contiene solo un decimo dell’ossigeno che si trova nel Sole ”ma la piccola quantita’ e’ normale perche’ l’universo era ancora giovane e le stelle si stavano formando da poco tempo”, ha detto Naoki Yoshida, dell’universita’ di Tokyo, che ha partecipato allo studio.

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