In Giappone, nella prefettura di Kumamoto, gli sfollati che a metà aprile sono stati costretti a lasciare le proprie abitazioni a causa del terremoto nell’isola del Kyushu, hanno iniziato a trasferirsi nei primi alloggi temporanei. Gli evacuati sono oltre 7.000, ma la consegna di 4.600 costruzioni ha subito dei ritardi. Intanto, ad aggravare la situazione, è appena iniziata la stagione delle piogge ad ovest dell’arcipelago e le autorità stanno faticando a trovare nuovi terreni sui quali costruire. Al momento 70 alloggi nella città di Kosa sono stati resi disponibili e altri 2.600 dovrebbero essere completati entro metà luglio. La prefettura metterà inoltre a disposizione altre 3.600 unità abitative per chi non può ancora rientrare nelle proprie abitazioni.