La leucemia mieloide acuta, uno dei tumori del sangue più diffusi, non è una sola malattia, ma ben 11 diverse, con cambiamenti importanti che determinano le chance di sopravvivenza. E’ la conclusione di uno studio Gb-Usa, pubblicato sul ‘New England Journal of Medicine’, che ha passato in rassegna oltre un centinaio di geni in 1.540 pazienti con leucemia mieloide acuta (Lam), alla ricerca dei difetti genetici dietro lo sviluppo della patologia. Uno studio dai numeri imponenti, questo, condotto dal Wellcome Trust Sang Institute e dal Memorial Sloan Kettering Cancer Center. “I risultati mostrano che il termine leucemia mieloide acuta è come un ‘ombrello’ – spiega Peter Campbell, che ha coordinato il lavoro – che copre 11 tipi differenti di leucemia. Abbiamo cominciato a decodificare le caratteristiche e le differenze genetiche in modo da poter dare il via a trial clinici e sviluppare strumenti diagnostici” per poter poi assicurare a ciascun paziente le terapie più giuste per la sua patologia. La Lam è una delle forme più gravi e diffuse tra le leucemie acute, ed è particolarmente frequente nell’età avanzata. Sulla base dell’analisi genetica i ricercatori hanno potuto dividere i pazienti in 11 gruppi principali, ognuno con una differente costellazione di modificazioni genetiche e caratteristiche cliniche. Questa complessità genetica propria della maggior parte dei pazienti, contribuisce a spiegare come le percentuali di sopravvivenza siano così variabili. In pratica, per la prima volta, le peculiarità dei genoma di questo tipo di tumore sono state tradotte in trend evolutivi della malattia.