Immagini shock, come quelle dei malati di tumore sui pacchetti di sigarette o delle vittime degli incidenti nelle campagne per la sicurezza stradale, ma raffiguranti i bambini (e gli adulti) danneggiati dalle malattie infettive: e’ stata questa la proposta sulla quale si sono trovati d’accordo i ricercatori, gli epidemiologi, i docenti universitari, i filosofi della scienza, i magistrati, i medici intervenuti al convegno della Fnomceo “Vaccinazioni oggi”, appena conclusosi a Roma. “Diffondere informazioni correttive per convincere a vaccinare e’ efficace con gli esitanti ma non con gli antivaccinisti radicali, che, presi dalla difesa delle proprie opinioni, non ascolteranno – ha spiegato Andrea Grignolio, filosofo della scienza, docente all’Universita’ la Sapienza di Roma e autore di numerosi libri e pubblicazioni sull’argomento -. E’ piu’ utile ed efficace sostituire i (falsi) timori verso i vaccini con la paura (reale) dei rischi correlati alle malattie”.
Vaccini, campagna shock sul rischio di malattie: “fermare bufale mostrando di cosa bisogna davvero spaventarsi”
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