Laguna di Venezia e Delta del Po “rappresentano ecosistemi molto vulnerabili, la pianura costiera che li circonda e’ generalmente soggiacente al livello marino, anche di oltre quattro metri, ed il rischio idrogeologico ambientale associato e’ particolarmente elevato, con rischi di inondazione e desertificazione“. A denunciarlo è il parlamentare Diego Crivellari. Nel corso del secondo Convegno internazionale dedicato al fenomeno della subsidenza, riporta Crivellari, si e’ osservato che “al margine settentrionale della laguna la subsidenza delle aree naturali e’ circa doppia di quella dei corpi arginali, fino a sette millimetri l’anno contro quattro, mentre nel Delta del Po il comportamento e’ opposto, con le strutture antropiche che risentono di una subsidenza maggiore delle zone coltivate“. Per questo è necessario un intervento del Governo. Le migliaia di tonnellate di cemento utilizzate per tenere ferme le paratie mobili del sistema avrebbero determinato lo sprofondamento del suolo.
