Vi è mai capitato di scrivere qualcosa su WhatsApp e di ricevere, poco dopo, contenuti pubblicitari sugli stessi argomenti su Facebook? La domanda non ha una risposta certa, potrebbe essere anche una banale coincidenza, ma in rete, nell’ultimo periodo, si sono moltiplicate le segnalazioni di utenti che hanno trovato su Facebook pubblicità mirata rispetto alle loro conversazioni private di WhatsApp. Uno dei moltissimi post, apparso su Reddit, dice: “Oggi la mia ragazza mi ha scritto di non sentirsi tanto bene, e di avere il mal di gola. Poco più tardi le è arrivato un contenuto sponsorizzato su Facebook proprio sul mal di gola. Non aveva fatto ricerche su Google o altro, ne aveva parlato solo con me su Whatsapp”.
Questa impressione sembra essere confermata dal fatto che WhatsApp è da poco gratuito, e, per monetizzare, ho necessariamente bisogno di marketing e pubblicità, e questo tipo di profilazione non sarebbe una novità dato che Google lo fa da un po’. In ogni caso, da tempo, esperti di privacy e sicurezza online ci mettono in guardia da questi social, che devono essere usati nel modo giusto.