Cortana su Windows, Google Now, S-voice su Samsung e Siri nella sua versione maschile di iOS 10, la sfida degli assistenti vocali è più che mai aperta. In pochi però, ancora, sono in grado di offrire una interazione vocale avanzata degna di essere chiamata “assistenza”, manca ancora quella naturalezza e qualità tipiche dei film di fantascienza, insomma, siamo ancora un po’ lontani, ma la strada è ben intrapresa. Realizzare un’intelligenza artificiale in grado di rispondere e dialogare in modo completo con noi è sicuramente una delle più grandi sfide del nostro tempo, e in molti ci stanno provando: Mark Zuckerberg è uno di questi: ad inizio anno aveva postato la sua sfida al mondo intero, ed alcune indiscrezioni dicono che ci stia lavorando davvero, ma non ve lo immaginate come uno schermo semi trasparente come nel film, piuttosto il lavoro si sta concentrando sull’intelligenza artificiale che ci sta dietro, che viene resa “sempre più intelligente” dandole in pasto tutte le nostre condivisioni su Facebook.
Il suo intento finale è addirittura quello di voler realizzare in tutto e per tutto un sistema simile a “Jarvis” il mitico, famosissimo sistema di controllo generale presente ovunque ci sia Iron Man. Dunque un sistema in grado di dialogare non solo con lo smartphone ma anche con la casa, gli oggetti, come Google Home, e dunque un vero e proprio “compagno” digitale con il quale poter eseguire tantissime operazioni diverse, quasi illimitate. Un progetto indubbiamente coraggioso che anche altre aziende stanno cercando di portare avanti ma che ancora sembra, purtroppo, lontano.