Risultati positivi per un farmaco che combatte il ‘baby blues’, la cosiddetta depressione post partum, un disturbo con cui devono fare i conti moltissime donne. L’azienda farmaceutica americana Sage Therapeutics ha infatti reso noti i dati di un trial clinico di fase 2 sul medicinale chiamato provvisoriamente Sage-547. Lo studio ha raggiunto il suo endpoint primario, cioè una significativa riduzione dei sintomi della depressione rispetto a placebo, misurata sulla base della Hamilton Rating Scale for Depression. La società ha affermato che la differenza statisticamente significativa fra i due gruppi rispetto al valore iniziale è iniziata a manifestarsi a distanza di 24 ore, con un picco a 60 ore (remissione dei sintomi per il 70% delle pazienti), per poi permanere con un effetto di entità simile per i successivi 30 giorni. Il prodotto è apparso ben tollerato e non si sono manifestate reazioni avverse.
“Siamo di fronte a uno dei più importanti risultati clinici mai ottenuti nel trattamento farmacologico della depressione post-partum – ha detto Samantha Meltzer-Brody, direttore del Unc Center for Women’s Mood Disorders – la rapidità di azione di questo farmaco osservata nel trial è diversa da qualsiasi altro prodotto disponibile fino ad oggi. I dati mostrano che possiede il potenziale di poter fornire sollievo dai sintomi debilitanti della depressione post partum, diminuendo notevolmente la sofferenza nelle donne che ne sono gravemente colpite“. Il Ceo di Sage Therapeutics, Jeff Jonas, ha commentato: “Questi dati parlano da soli. Dato l’impatto sociale di questa malattia siamo fiduciosi del fatto che questi dati possano portare allo sviluppo di una terapia efficace“. L’azienda ha già avviato il programma di ampliamento dello studio per identificare il dosaggio ideale del Sage-547 per pazienti con disturbi da moderati fino a severi. (AdnKronos)