Allerta Meteo – Dopo aver colpito pesantemente le regioni adriatiche, con piogge particolarmente abbondanti fra la costa romagnola, le Marche e l’Abruzzo, ora, con la progressiva traslazione del minimo barico relativo, sceso sui 1006 hpa, sul basso Adriatico, il maltempo scivolerà ulteriormente verso sud, interessando il Molise, la Puglia centro-settentrionale, il nord della Basilicata, la Calabria ed in seguito le coste della Sicilia tirrenica. In effetti già da questa serata, con l’ulteriore scivolamento verso sud-est del sistema frontale e dell’annesso fronte freddo, mentre sulle coste adriatiche si assisterà ad un lento miglioramento, il maltempo si accanirà su gran parte del Centro/Sud.
I fenomeni meteo avversi si concentreranno soprattutto tra Abruzzo, Molise, laPuglia centro-settentrionale, la Calabria tirrenica e le coste della Sicilia settentrionale, lì dove le correnti a curvatura ciclonica, da NO, trascineranno aria piuttosto fredda nella libera atmosfera sopra la calda superficie del Tirreno, acuendo ulteriormente il “gradiente termico verticale”, che diverrà particolarmente intenso sul settore orientale del basso Tirreno.
Questi notevolissimi contrasti termici fra lo scorrimento dell’aria fredda in quota al di sopra della calda superficie marina instabilizzeranno sensibilmente la colonna d’aria, attivando conseguenti forti moti convettivi, in grado di spingersi fino al limite superiore della tropopausa, che alimenteranno lo sviluppo di diffuse “Cellule temporalesche” in aria post-frontale che sotto la spinta dei venti portanti da NO alla quota di 500 hpa si muoveranno sulle coste della Calabria tirrenica e della Sicilia settentrionale, dando luogo a piogge, rovesci e temporali, localmente di forte intensità che ad intermittenza colpiranno i suddetti settori, scaricando precipitazioni localmente anche significative, specialmente fra la notte e la prima mattinata di sabato.
Oltre al “forcing” dinamico, piuttosto intenso, l’attività convettiva sul basso Tirreno verrà rivitalizzata pure dal “forcing” orografico esercitato dai rilievi della Sicilia settentrionale nei confronti delle umide e instabili correnti da NO, N-NO e Nord. Proprio i rilievi siciliani costringeranno l’aria fresca e umida proveniente dal Tirreno a salire bruscamente di quota, originando delle correnti ascensionali di origine orografica che continueranno a favorire lo sviluppo di imponenti annuvolamenti cumuliformi (cumuli, congesti, cumulonembi) forieri di precipitazioni, anche di carattere temporalesco, con attività elettrica e forti colpi di vento.
Rovesci e temporali intermittenti che fino al tardo pomeriggio di domani continueranno ad interessare le coste della Sicilia tirrenica e della Bassa Calabria, con fenomeni che a tratti potranno risultare particolarmente intensi, assumendo localmente carattere di autentico nubifragio. Questi fenomeni, spesso a sfogo di rovescio o temporale, saranno accompagnati pure da un significativo rinforzo della ventilazione settentrionale, in realtà già in atto, sui mari che circondano l’Italia, per l’inspessimento del “gradiente barico orizzontale” fra Mediterraneo centrale ed Europa centro-occidentale.
L’inspessimento delle isobare, acuito da un ulteriore spinta zonale dell’alta pressione delle Azzorre in direzione delle Isole Britanniche, determinerà un rinforzo dei venti da NO sul mar di Corsica, mar di Sardegna, Canale di Sardegna e Canale di Sicilia, come sul basso Tirreno. Con l’ulteriore espansione del promontorio anticiclonico oceanico fino alle Isole Britanniche e all’Europa centrale, poco a nord delle Alpi, rischierà di comprimere ulteriormente il già fitto “gradiente barico orizzontale” fra Europa centro-settentrionale e bacino centrale del Mediterraneo.
Difatti l’isolamento di un minimo depressionario relativo sul lato meridionale del cuneo dell’anticiclone delle Azzorre sul nord Atlantico, favorirà le condizioni sinottiche adatte per l’attivazione di forti venti dai quadranti settentrionali che spazzeranno gran parte dell’Italia, ed in modo particolare l’Adriatico centro-settentrionale e il Tirreno centro-meridionale.
Sarà proprio questa spinta anticiclonica verso levante a spalancare le porte dei freddi venti di maestrale, tramontana e bora che sferzeranno buona parte del nostro territorio, arrivando a lambire la soglia d’attenzione, con locali e temporanei rinforzi fino a forza 7 Beaufort sul Tirreno centro-meridionale e Adriatico centro-settentrionale, dove invece irromperà una intensa ventilazione da N-NE e Nord che solleverà un moto ondoso piuttosto consistente, con rischio di mareggiate di debole intensità lungo le coste di Marche, Abruzzo e litorale molisano. Per monitorare la situazione in tempo reale ecco le pagine relative al nowcasting: