Alluvione Sardegna: in aula il sindaco di Arzachena

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Una decina di testi hanno sfilato oggi in aula a Tempio Pausania, per ricostruire quanto accaduto il 18 novembre del 2013 ad Arzachena, nel processo che vede imputato, tra gli altri, il sindaco della cittadina gallurese Alberto Ragnedda – oggi presente in aula – con l’accusa di omicidio plurimo colposo e per la mancata segnalazione alla popolazione del pericolo Alluvione. In aula, davanti al sindaco, i testimoni chiamati dall’accusa hanno ricostruito quel lunedì pomeriggio di quasi tre anni fa, quando la pioggia era scesa talmente forte da invadere campagne, strade, gonfiare i fiumi ed invadere gli scantinati delle case. Nelle campagne di Arzachena, in località a Lu Mulinu, perse la vita un’intera famiglia italo-brasiliana: Isael Passoni, 42 anni, la moglie Cleide Mara Rodriguez, 42 anni e i due figli Laine Kellen di 16 anni e Weriston di 20 anni: morirono nel seminterrato di una villetta, sommerso dall’acqua esondata dal rio San Giovanni, che aveva allagato le campagne di Arzachena. Il processo è stato poi rinviato al 12 settembre.

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