L’italianità all’estero si basa sulla sostenibilità. Assocamerestero, l’associazione che riunisce le 78 Camere di Commercio Italiane all’estero (Ccie) presenti in 54 Paesi, ha siglato un accordo di collaborazione con Icmq Istituto, associazione italiana senza fini di lucro che opera nel settore della certificazione, che prevede la messa a punto di servizi di certificazione di prodotti, servizi e professionalità collegati al Made in Italy ‘green’.
Italianità, sostenibilità, buon gusto e “saper fare”: questi i valori che l’accordo mira a riconoscere nei prodotti, servizi e nelle professionalità ad essi legati, che verranno qualificati e valorizzati sfruttando lo strumento della certificazione volontaria in coerenza a standard internazionali e promossi dal network multilaterale delle Ccie, capace di attivare la business community italiana e che guarda all’Italia come partner, costituita da circa 300 milioni di persone nel mondo.
La partnership con Icmq Istituto ha consentito di arricchire della valenza strategica della sostenibilità (economica, sociale ed ambientale) e la promozione dei prodotti e servizi espressione dell’italianità nel mondo svolta dalle Ccie, attraverso l’adesione alla community “Make it Sustainable” di cui, in base all’accordo, ciascuna Camera di Commercio Italiana all’Estero sarà “Ambassador” nel proprio territorio di presidio.
Ad oggi, le Ccie “Ambassador” sono sette: Bruxelles, Caracas, Johannesburg, Ho Chi Minh City, Lussemburgo, Mumbai e Singapore, cui si stanno aggiungendo le Ccie di Hong Kong, Praga, Barcellona, Montreal, Salonicco, Lione, Casablanca, Aarhus, Francoforte, Brisbane, Belgrado, Londra, San Paolo, Sofia, Santiago del Cile, Tel Aviv, Zurigo, Italo-Russa. A fare da apripista, la Camera di Commercio Italiana in India, divenuta nel 2013 “Make It Sustainable – Ambassador”, che da allora ha portato avanti numerose iniziative e progetti innovativi utilizzando il marchio per promuovere al meglio l’italianità nel contesto locale.
L’accordo tra Assocamerestero e Icmq Istituto prevede due fasi: la prima dedicata alla stipula di accordi di collaborazione bilaterali tra le singole Ccie e Icmq Istituto per acquisire la qualifica di “Make It Sustainable – Ambassador”; il secondo step prevede, invece, la costituzione di una nuova associazione, di cui Assocamerestero e Icmq Istituto saranno fondatori, per la definizione di nuovi servizi a tutela e valorizzazione dell’italianità sostenibile da promuovere attraverso la rete delle Ccie.
“Le Camere di Commercio Italiane all’Estero sono da sempre impegnate nella promozione di un’idea di italianità che valorizzi i prodotti innovativi e della tradizione Made in Italy, enfatizzando la componente a maggior valore aggiunto tipica del saper fare italiano – spiega Gian Domenico Auricchio, presidente di Assocamerestero – Questo accordo vuole inaugurare un nuovo filone di attività, che all’innovazione di prodotto colleghi quella di servizio da parte delle Ccie attraverso un sistema di certificazione che favorisca la diffusione di un Made in Italy sostenibile nel mondo”. (AdnKronos)
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Ambiente: le imprese italiane all’estero puntano sulla sostenibilità
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