Inizia un’altro mese di appuntamenti astronomici: il cielo di luglio tiene in serbo tante sorprese, dalle congiunzioni al lungo viaggio che ci porta su Giove. Nel dettaglio:
Il Sole si trova nella costellazione dei Gemelli fino al 20, quando passerà in quella del Cancro. Dopo il solstizio d’estate le giornate iniziano ad accorciarsi: la fase diurna diminuisce di circa 45 minuti nell’arco del mese.
Il 4, alle ore 16.24 UTC, la Terra si troverà all’afelio, ovvero nel punto dell’orbita che la porta più lontano dal Sole durante l’arco dell’anno (152.103.775 km). Il nostro pianeta si trova più lontano dal Sole proprio durante i mesi estivi: non è, contrariamente a quanto si pensa, la vicinanza al Sole che determina temperature più calde, ma l’angolo di incidenza dei raggi solari.
La Luna sarà in fase di novilunio il 4, in Primo Quarto il 12, in plenilunio il 20 e in Ultimo Quarto il 27. Raggiungerà il perigeo (il punto più vicino alla Terra lungo la sua orbita) il 1° luglio (365982 km) e il 13 l’apogeo (404271 km), tornando nuovamente al perigeo il 27 (369658 km).
Congiunzioni: Luna-Giove il 9 alle 22; Luna-Marte-Saturno il 14 alle 22; Luna-Marte-Saturno, il 15 alle 22.
A luglio aumenta il numero degli sciami e delle stelle cadenti: essendo il plenilunio il 19 luglio, nei giorni vicini il numero delle meteore visibili sarà certamente ridotto, ma, al di fuori di questo caso, ci si potrà concentrare sulle regioni di cielo più attive, quelle eclitticali del Sagittario, Aquila, Capricorno e Aquario (i radianti presenti sono diffusi e vicini tra loro). Qualche sorpresa potrà quindi essere riservata dalle Pegasidi (picco tra 9 e 10 luglio), dalle beta Capricornidi (picco il 12 luglio) e dalle alfa Capricornidi (picco alla fine di luglio). Dopo metà mese si potranno seguire le delta Aquaridi (picco il 28 luglio), lo sciame più noto di luglio.