Cina: giro di vite sulle “false notizie” pescate dai social

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Non è una novità, a Pechino come nel resto del mondo, moltissime delle informazioni che sentiamo in televisione o che leggiamo sul web, nascono dai Social Network, ricchissima fonte di notizie oltre che indice di gradimento di qualcosa, e questo Mark Zuckerberg lo sa molto bene, ma questa è un’altra storia. Le autorità cinesi, che come ben saprete regolano lo scambio di informazioni, hanno sconsigliato fortemente ai cittadini di utilizzare organi di informazione che vanno a pescare le notizie sui social media, senza prima averle verificate.

censura cineseL’agenzia statale ha dichiarato che la misura presa dalla Cyberspace Administration of China è stata necessaria per combattere le notizie false: “Viene proibito l’uso delle dicerie per creare notizie o usare speculazioni e immaginazione per distorcere i fatti”. Queste decisioni sono state prese a pochi giorni dalle nuove regole per l’utilizzo dell’App Store, e ci ricordano quanto nell’era della tecnologia e del progresso, alcuni paesi rimangono fortemente attaccati al passato.

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